Ponte sullo Stretto, Grillo a testa bassa contro Renzi: «È un menomato morale»
Grillo a testa bassa contro Renzi. È decisamente ingiurioso l’odierno attacco sferrato da Grillo contro il premier. “Il Menomato Morale oggi ha detto che è pronto ad aprire i cordoni della borsa (di soldi pubblici dei cittadini) per far ripartire il progetto del Ponte sullo Stretto, un’opera costosissima, inutile e in piena zona sismica”. Grillo lo scrive sul suo blog, aggiungendo: “M5S è riuscito, grazie a Virginia Raggi, a bloccare le irresponsabili Olimpiadi del 2024 a Roma, ma non siamo ancora riusciti a frenare gli appetiti malsani di chi vuole fare a tutti i costi grandi opere inutili con i soldi dei cittadini”.
Per Grillo si tratta di “un’opera che non vedrà mai la luce, già costata circa 600 milioni di euro ai contribuenti, per il quale Monti stanziò 300 milioni per il pagamento delle penali per la realizzazione del progetto. Secondo il piano economico, approvato dal consiglio d’amministrazione della Stretto di Messina Spa il costo dell’opera sarebbe di 8,5 miliardi di euro, mezzo Reddito di Cittadinanza con cui il M5S salverebbe 10 milioni di italiani dalla fame. Un ponte di 3.000 metri con profilo aerodinamico non è mai stato fatto prima d’ora. Non c’è la sicurezza che regga, in particolare in una zona altamente sismica (ricordate il terremoto di Messina?) e con correnti fortissime. Non gli basta il record di 80 miliardi di aumento del debito pubblico nei primi sei mesi di quest’anno, ne vuole creare altro senza portare alcun beneficio ai cittadini”.
Da quando Grillo ha riconquistato la leadership del M5S sta incominciando a ridefinire lo stile del M5S post-direttorio. Movimento di “lotta” che nopn si preoccupa più del governo. I Cinque Stelle tornano al grillismo delle origini.