Mistero sulla morte dello studente italiano a Parigi: ora si ipotizza il suicidio

8 Set 2016 9:58 - di Bianca Conte

È mistero sempre più fitto, quello che avvolge la tragica morte del giovane studente universitario Ciro Ciocca, il  ventenne molisano arrivato da poco a Parigi per il programma Erasmus: e se fino a ieri ancora si parlava del terribile epilogo di una rapina degenerata in omicidio, oggi da attendibile fonti francesi si fa sempre più strada l’ipotesi del suicidio. Una possibilità che desta non poche perplessità, non foss’altro per il modo in cui il ragazzo si sarebbe tolto la vita: a coltellate.

Morte dello studente italiano: si ipotizza il suicidio

Mistero fitto, dunque, con vosi, ipotesi, indiscrezioni e ricostruzioni possibili che, di ora in ora, non fanno altro che ingarbugliare la matassa e accrescere – se possibile – il dolore patito dai familiari per una vicenda che non aìsi arriva davvero a comprendere. Anche perché, come anticipato, sulle prime si erano diffuse voci di un omicidio, per un accoltellamento durante una rapina. Le prime notizie su Ciro sono rimbalzate nel pomeriggio dal Molise da alcuni parenti e da alcune fonti locali, che erano arrivate addirittura a parlare di aggressione. Secondo tali fonti, in particolare, il giovane, originario di Riccia, che viveva da sempre a Campobasso con la famiglia – e che avrebbe compiuto 21 anni il mese prossimo – sarebbe stato accoltellato per un tentativo di furto di un telefonino e di un pc. Subito, il tam tam sui social network si è trasformato in una valanga di messaggi. E altrettanto stempestivamente «sgomento» e «profondo cordoglio» alla famiglia e alla comunità di Riccia sono stati espressi dal presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, che ha chiesto «al Governo italiano di impegnarsi con le autorità e le istituzioni francesi per fare piena luce su un atto di violenza tanto efferata».

Il dolore del fratello e della fidanzata nei post su Facebook

In base a  quanto fin qui trapelato dalle indagini, dunque, il dramma si sarebbe consumato nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 settembre. È stato il fratello, Gianluigi, che ha lanciato sul suo profilo Facebook il primo allarme, ma senza spiegare bene cosa fosse successo. «Non doveva succedere a lui», ha scritto alle 2.16 della notte di un sabato di settembre appena iniziato, facendo seguire la frase con quattro punti esclamativi. E poi, rivolgendosi a Dio, ha anche aggiunto: «Se esisti davvero fai qualcosa!!!». Per concludere con un ultimo post, tre quarti d’ora dopo, alle 2.58, in cui ha chiesto con urgenza – e alquanto enigmaticamente – una persona che parli il francese e che sappia tenere un dialogo «di alti livelli». Quindi la frase del primo pomeriggio di sabato 3 settembre: «Che cosa strana che è la vita!». Sul profilo Facebook della fidanzata di Ciro, invece, è comparsa una grande foto con i loro due primi piani in bianco e nero e un cuore con la scritta: «Ti amo».

La prima pista: quella della rapina finita in tragedia

Sul fronte delle indagini, infine, della vicenda ha iniziato a occuparsi la gendarmeria francese, ma nel frattempo sono emersi nuovi particolari su quella che sembrava un’aggressione: numerose coltellate, poi il ricovero in ospedale. E ancora, le condizioni di Ciro stabili con il passare dei giorni, ma poi il peggioramento fino al decesso avvenuto a cinque giorni dall’aggressione. Il papà del giovane, Salvatore Ciocca, funzionario all’Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo (Arsarp), e i familiari, che erano volati a Parigi, ma senza rilasciare alcuna dichiarazione, in serata sono ripartiti per Campobasso. Numerose sono state le testimonianze di cordoglio. «Una tragedia che sconvolge l’intero mondo della scuola molisana», ha affermato il Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale del Molise, Annapaola Sabatini. «Siamo addolorati e sconvolti. Ci stringiamo alla famiglia e rispettiamo il loro silenzio», ha detto Micaela Fanelli, il sindaco di Riccia, dove vive la nonna del ragazzo. «La morte di un giovane – ha sottolineato il primo cittadino – è un dramma in queste circostanze ancora più grande. Tutta la comunità è distrutta e si interroga sul futuro». Nella tarda serata di mercoledì, però, la pista della rapina e dell’omicidio è stata clamorosamente superata, con la notizia del suicidio, appresa da fonti informate, che ha rimesso tutto in discussione…

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