Col telefonino filma le parti intime delle donne sui bus: fermato egiziano
Non c’è fine alla perversione umana: ormai, del resto, non fa più neanche scalpore più di tanto – nel coacervo di malati e degenerati che circolano indisturbati nelle nostre città – il fatto che qualcuno, un immigrato come tanti, sfoderi dalla tasca il suo telefonino, pronto ad aggiungere alla sua “stravagante” collezione l’ultimo video “hard” rubato su un autobus, piuttosto che di straforo nell’affollato bagno pubblico di un centro commerciale. Così, alla lunga lista di inquietanti personaggi in azione, si aggiunge oggi l’immigrato egiziano 24enne, regolare e incensurato, individuato dopo che gli investigatori hanno ricevuto diverse segnalazioni per il maniaco, bloccato domenica pomeriggio dopo aver filmato l’ennesima vittima.
Filma le parti intime delle donne: arrestato egiziano
Un personaggio a dir poco sui generis, che sugli autobus filmava col cellulare le scollature delle donne e quanto si nascondeva sotto le loro gonne; un vero spericolato, che nei centri commerciali riusciva addirittura a registrare le sequenze rubate da sotto la porta dei bagni. E proprio al centro commerciale Portello di Milano – che maggiormanete aveva scelto per le sua missioni digitali – l’egiziano è stato arrestato dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro. A sua difesa – incredibile pure riuscire a scriverlo – l’uomo invocava ragioni di collezionismo per i suoi furti d’immagine, tanto che ai poliziotti ha confessato come le immagini, filmate per uso privato, non sarebbero mai state utilizzate, se non per essere riguardate da lui in esclusiva. Come se la pezza che ha provato a mettere al buco che ha creato, non fosse peggio dello strappo che voleva andare a coprire…
Il blitz degli agenti per “beccarlo” in flagrante
Del resto, di allarme il giovane straniero ne aveva suscitato, e non poco, tanto che nelle ultime settimane la fobia dei bagni pubblici aveva contagiato un po’ tutte le donne del Milanese. Eppure, come spiegato da Antonio D’Urso, dirigente di Quarto Oggiaro, per prenderlo è stato necessario organizzare un semplice servizio di controllo in borghese nel centro commerciale che l’immigrato aveva ultimamente prediletto per le sue “scorribande” virtuali. Prima di venire bloccato l’egiziano, astutamente, ha provveduto a gettare il cellulare nella spazzatura, ma gli agenti intervenuti sono comunque riusciti a recuperarlo. E nella memoria, neanche a dirlo, hanno trovato decine e decine di immagini rubate, scattate sulla linea 57 del servizio pubblico, oltra a 5-6 video registrati nei bagni. L’arresto dell’egiziano è stato convalidato ma l’uomo, come molto spesso accade in questi casi, è stato rimesso in libertà con l’obbligo di firma. Non d’autore…