Svolta di Sarkozy: va sul palco e parla con il linguaggio di Marine Le Pen

26 Ago 2016 11:54 - di Franco Bianchini

Basta con gli eccessi di moderatismo, basta con il buonismo che ha il sapore della sinistra radical chic. Altrimenti non si vince. Immigrazione, laicità, identità francese: Nicolas Sarkozy riprende la campagna per l’Eliseo là dove l’aveva lasciata nel 2012, quando fu sconfitto da François Hollande. Immigrazione, laicità, identità, i grandi temi della destra più radicale e del Front National, sono stati infatti i temi del primo comizio del presidente, ridisceso ufficialmente in campo mercoledì con la pubblicazione di un libro, Tutto per la Francia.

Sarkozy nel feudo di Marine Le Pen usa il linguaggio del Front National

Per il suo primo comizio, Sarkozy ha scelto Chateaurenard, nel sud (regione di Marsiglia), dove circa duemila militanti entusiasti lo hanno acclamato. La regione è tradizionalmente feudo del Front National e quando il candidato all’Eliseo ha affermato che «il popolo di Francia non è xenofobo solo perché pensa ci sia un problema di immigrazione» è stato premiato da un’ovazione. Molti gli applausi anche quando, appoggiando il premier socialista Manuel Valls, ha dichiarato il suo no «al burkini sulle spiagge e le piscine di Francia», chiedendo anche «una legge che lo vieti». L’immigrazione, ha ripetuto sulle orme di Marine Le Pen, deve essere limitata con una «sospensione del diritto di ricongiungimento familiare. Bisogna stare attenti, diventeremo una minoranza».

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