Sisma, la politica risponde a una sola voce: «Nessuno resterà solo»

24 Ago 2016 14:52 - di Redazione

Da Mattarella a Renzi, da Meloni a Salvini, all’Unione europea c’è commozione nel mondo politico per il sisma che ha devastato molti paesi dell’Italia centrale. In una breve conferenza stampa a Palazzo Chigi il premier ha sottolineato che «in queste ore il lavoro continua e dobbiamo attrezzarci per l’emergenza delle prossime ore, giorni e settimane. Ma ora la priorità è scavare. Nei momenti di difficoltà l’Italia sa come fare, mostra il suo volto più bello. Prendiamo l’impegno che nessuno verrà lasciato da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione. E mettiamoci al lavoro».  Ed ha annunciato che visiterà la zona in cui è avvenuto il sisma.

Sisma, Mattarella: mi appello alla comune responsabilità

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella appresa la notizia del sisma è subito tornato a Roma: «È un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite – ha detto – Il mio primo pensiero va alle tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale. Voglio ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l’impegno e la dedizione nell’opera di soccorso».

Sisma, Meloni e Salvini: vicinanza alle popolazioni colpite

Solidarietà è stata espressa da Giorgia Meloni: «Sto seguendo con apprensione le notizie e gli aggiornamenti sul terremoto che ha colpito il centro Italia. Le immagini che arrivano dalle città più interessate dal sisma, a partire da Accumoli, Amatrice, Posta, Arquata e Pescara del Tronto, sono un colpo al cuore e lasciano senza parole. Il mio cordoglio per le vittime e la mia vicinanza alle popolazioni colpite da questa tragedia». Matteo Salvini, su Twitter ha scritto: «Terremoto, preghiera, speranza che trovino molti superstiti: chiederò a tutti i sindaci Lega di mobilitarsi. Chi può, vada a donare sangue». L’Unione europea si è detta “pronta ad aiutare” e dichiarazioni di solidarietà e cordoglo sono arrivati da diversi leader europei. Tra gli altri, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal presidente francese François Hollande, dal capo del Cremlino Vladimir Putin e dal premier israeliano Benjamin Netanyahu.

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