Meredith, ora i legali di Rudy Guede vogliono un nuovo processo

2 Ago 2016 14:16 - di Francesca De Ambra

Era strano che non fosse ancora accaduto. Ragion per cui, ora che è accuduto, nessuno si meravigli della decisione dei legali di Rudy Guede, l’unico condannato (deve scontare 16 anni di reclusione) per l’omicidio di Meredith Kercher, di chiedere la revisione del processo. L’istanza è stata depositata in queste ore alla Corte d’appello di Firenze. Gli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Monica Grossi hanno motivato la loro scelta adducendo un contrasto di giudicati con la sentenza che ha mandato assolti Raffaele Sollecito ed Amanda Knox.

Rudy Guede è l’unico condannato

Si avvia dunque a diventare ancor più tormentato un già travagliatissimo processo, che ha visto alternarsi condanne ad assoluzioni per poi “atterrare” su una sentenza che non ha chiarito fino in fondo la dinamica di quel maledetto pomeriggio del 2 novembre di nove anni fa quando, in una casa di Perugia l’incolpevole Meredith Kercher trovò la morte. Per mano esclusiva di Rudy Guede secondo i giudici che lo hanno condannato in via definitiva a teermine del rito abbreviato. Ma i giudici hanno anche accertato che l’ivoriano non era solo quella sera. Ma sia Sollecito sia la Knox sono stati assolti al termine di una vera e propria altalena giudiziaria. In primo grado, infatti, i due – era il 2009 – furono condannati come concorrenti nell’omicidio per poi essere assolti e scarcerati dalla Corte d’Assise d’appello nel 2011 per non avere commesso il fatto (per la Knox fu confermata la condanna a tre anni per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba da lei accusato dell’omicidio e risultato estraneo ai fatti).

I legali: contrasto di giudicati con l’assoluzione di Knox e Sollecito

Ma non è finita, perché la sentenza viene annullata in Cassazione con rinvio degli atti alla Corte d’Assise d’Appello di Firenze. Che nel gennaio del ’14 sancisce nuovamente la colpevolezza degli imputati condannando la Knox a 28 anni e 6 mesi di reclusione e ifliggendone 25 a Sollecito. Poco più di anno dopo, nel marzo del 2015, la Cassazione annulla senza rinvio le condanne a Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Sembrava tutto finito, almeno fino ad ora. Ma, ove accolta, la richiesta di revisione di Rudy Guede finirebbe per riaprire il caso.

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