Donald Trump contro i media Usa: “Corro contro la stampa corrotta”
La stampa è «corrotta». Donald Trump attacca i media americani, e si scaglia contro il New York Times al quale valuta di ritirare le credenziali. Trump attacca il quotidiano per un recente articolo su di lui, basato su fonti inesistenti. «Non corro contro la corrotta Hillary. Corro contro la stampa corrotta». «I mei comizi non sono seguiti in modo appropriato dai media. Il vero messaggio non viene mai discusso e la folla non viene mai ripresa», ribadisce Trump su Twitter, tornando ad attaccare la stampa. «Se i media disgustosi e corrotti coprissero i miei eventi onestamente e non attribuissero falsi significati alle parole che dice, sarei in vantaggio su Hillary del 20%».
De Niro guida la carica dei vip Usa contro Trump
E contro il tycoon americano non c’è solo buona parte della stampa Usa, ma anche un gran bel pezzo del mondo dello spettacolo. L’ultimo a scagliarsi contro Trump è stato Robert De Niro. Ospite del Sarajevo Film Festival, De Niro ha detto che, il miliardario Usa somiglia a Travis Bickle, protagonista di Taxi Driver: proprio come Bickle, il candidato repubblicano alla Casa Bianca «è dove non dovrebbe essere». Per l’attore i media, che a suo giudizio hanno riservato a Trump un’attenzione eccessiva, ora stanno iniziando a dire «Andiamo Donald, questo è ridicolo, folle, è assurdo». Alla fine del film, Bickle torna a fare il tassista, ha fatto notare l’attore. De Niro ha aperto venerdì la 22/a edizione del Sarajevo Film Festival, dove ha presentato la versione restaurata di Taxi Driver e ha ricevuto il primo premio alla carriera assegnato dalla manifestazione. De Niro, che ha dato il volto all’ex marine alienato e depresso del leggendario film di Martin Scorsese del 1976 fa quindi decisamente il tifo per Hillary Clinton. Come buona parte degli artisti di Hollywood, fatta eccezione per mostri sacri come Clint Eastwood.