Rissa tra indiani a Cremona, spunta anche un machete per tagliare le dita: tre arresti
Tre indiani sono stati arrestati a Cremona per tentato omicidio nei confronti di un loro connazionale. Le manette sono scattate al termine di indagini condotte dalla polizia di Cremona su un episodio avvenuto lo scorso 26 giugno quando, verso le 17 in via Dante, veniva segnalata una violenta aggressione nei confronti di un indiano da parte di due persone che, dopo aver spruzzato dello spray urticante sul viso della vittima, iniziavano a colpirla con un grosso coltello, una sorta di machete, ferendolo gravemente alla spalla, alle braccia e alla mano sinistra, amputandogli due dita nel tentativo di colpirlo alla testa. Solo l’intervento di alcune persone lì presenti faceva desistere i due aggressori che si erano poi dati alla fuga a bordo di un’auto. Le indagini svolte dalla questura di Cremona hanno consentito di identificare sia i due aggressori sia il mandante, tutti con numerosi precedenti di polizia ed estremamente pericolosi. Si tratta di Jaspreet Singh di 34 anni, Jatinder Singh di 30 anni e di Baljinder Singh di 29 anni. I primi due sono stati arrestati in provincia di Brescia, a Bagnolo Mella, mentre si trovavano all’interno di un salone da parrucchiere, mentre il terzo, ovvero il mandante, grazie alla collaborazione della polizia di Vicenza, è stato rintracciato e arrestato all’interno di una conceria nella provincia vicentina. Il movente dell’aggressione sarebbe passionale dato che la vittima aveva avuto in passato una relazione con una donna della quale il mandante si era invaghito, e che continuava a frequentare visto che proprio il giorno dell’aggressione la ragazza era in compagnia dell’aggredito. Nel corso dell’operazione, sono state effettuate delle perquisizioni che hanno consentito di trovare all’interno dell’auto su cui erano saliti i primi due arrestati, utilizzata anche in occasione dell’agguato, una katana, due bombolette di spray urticante e alcuni grammi di eroina. I tre indiani sono attualmente detenuti presso il carcere di Cremona a disposizione del giudice che li interrogherà nei prossimi giorni.