Estate, tra giochi in spiaggia e sport di stagione, incidenti già al top

23 Lug 2016 18:04 - di Redazione

Tempo di vacanze, di sport estivi e di sfide in spiaggia: così, tra tavole da surf e reti di beach volley, con la stagione in pieno corso di svolgimento è già un profluvio di incidenti e fratture, lussazioni e contusioni: gli incidenti sono già al top, e gli esperti del settore e gli addetti ai lavori sondaggistici registrano i dati numerici del fenomeno.

Giochi in spiaggia e sport estivi: gli incidenti sono già al top

E allora, chi lo dice che i traumi da sport invernali siano i più pericolosi? Anche in estate gli incidenti sono molto frequenti (poco più di 320.000 lo scorso anno) e gli ortopedici sono costretti a fare i doppi turni per far fronte ai numerosi ricoveri e alle richieste di intervento. Dall’inizio dell’estate, secondo la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT), gli incidenti in spiaggia, piscina, ma anche nei laghi, nei fiumi e nei villaggi vacanze, hanno infatti provocato circa il 30% di distorsioni, il 15% di forti contusioni, il 10% di fratture e il 20% tra lussazioni e trauma cranico: un aumento del 15% rispetto allo scorso anno. Un trend che non fa ben sperare. Mani, piedi, ginocchio e spalla sono le parti del corpo più soggette a fratture e distorsioni. Quest’anno, sottolinea il presidente della SIOT Rodolfo Capanna, «stiamo constatando che rispetto alla passata stagione le distorsioni e le contusioni sono in aumento. Purtroppo, si tratta di incidenti a volte banali, ma che molto spesso costringono a rimanere bloccati per un lungo periodo di tempo». E non è ancora tutto: sempre sesondo l’analisi, circa il 20% dei vacanzieri subisce un trauma al ginocchio, il 35% accusa problemi alla spalla, il 25% alla schiena e il 20% alle mani e ai gomiti.

Fratture, contusioni e lussazioni: il report degli ortopedici

Sotto accusa, dunque, soprattutto le partite di calcio o di pallavolo improvvisate in spiaggia con gli amici che si trasformano molto spesso in scontri duri con conseguenze spiacevoli. Seguono, i tuffi pericolosi da trampolini e scogli, il surf, il rafting, le moto d’acqua, lo sci d’acqua e il tennis. Gli incidenti provocati dallo sport, avvertono gli ortopedici, hanno molteplici cause e per lo più riguardano persone di tutte le età, che si cimentano a praticare attività fisica senza un’adeguata preparazione. Ogni anno, infatti, sono centinaia gli interventi chirurgici in Italia causati anche da fratture da stress. Pur di non mancare all’appuntamento della “prova costume”, infatti, giovani e meno giovani esagerano con l’attività fisica mettendo a rischio legamenti e ossa. Le fratture da stress, avverte Capanna, «sono lesioni rare determinate da eventi microtraumatici ripetuti nel tempo e sono spesso correlate all’attività sportiva». E per quanto riguarda gli atleti non professionisti, conclude l’ortopedico, «bisogna ricordare che è indispensabile avere a disposizione per un buon allenamento anche una buona attrezzatura. In particolare si dovranno utilizzare calzature ed indumenti idonei e prestare attenzione che l’attrezzatura utilizzata durante gli allenamenti sia congrua al tipo di esercizio e alla capacità o potenzialità dell’atleta».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *