Uccise la ex a coltellate, confermata la condanna a 25 anni per Broccolo
Condanna confermata in appello per Mario Broccolo, il 52enne sotto processo perché accusato di avere ucciso a coltellate, nel maggio 2013, a Dragona, sul litorale romano, l’ex fidanzata Alessandra Iacullo. La I Corte d’assise d’appello di Roma ha inflitto all’uomo 25 anni di reclusione; stessa condanna sentenziata il 12 ottobre dello scorso anno dalla I Corte d’assise.
La vicenda di Mario Broccolo e Alessandra Iacullo
Era il 3 maggio 2013 quando Alessandra Iacullo fu trovata immersa nel sangue, per strada, a fianco del suo scooter (morì poco dopo il trasporto in ospedale); aveva ferite al collo e alle braccia, cosa che inizialmente fece pensare a un incidente. Poi, invece, si scoprì che quelle ferite erano da accoltellamento. Qualche giorno dopo, fu fermato Broccolo, legata alla ragazza per una vicenda sentimentale. Per l’accusa, l’omicidio sarebbe avvenuto dopo una violenta lite scatenata con ogni probabilità a causa della gelosia dell’uomo, che aveva anche precedenti penali “seri” (in passato era stato già condannato per un omicidio risalente al 1990 e anche per un altro delitto colposo). La ragazza aveva avuto una relazione con il cinquantenne, che però si era conclusa. Un finale che Broccolo non aveva mai accettato. Dalle indagini emerse che tra i due, poco prima del delitto, c’era stata una discussione animata, dopo la quale Broccolo avrebbe raggiunto la donna in via della riserva del Pantano e l’avrebbe accoltellata a morte recidendole la carotide.