Lo stupro di gruppo che sconvolge il Brasile: si cerca un calciatore del Boavista
Sta diventando un caso mediatico non solo in Brasile l’infame stupro di gruppo – 33 uomini – ai danni di una sedicenne a Rio de Janeiro, metropoli che tra meno di tre mesi ospiterà le Olimpiadi. Il branco non contento degli abusi ha poi anche filmato le brutalità commesse diffondendole sul web. La polizia assicura che non si fermerà finché non saranno individuati tutti i responsabili. Quattro finora quelli identificati: tra loro ci sarebbe secondo il sito ‘GloboEsporte’ Lucas ‘Luquinhas’ Perdomo Duarte Santos, un calciatore del Boavista, squadra di serie A di Rio de Janeiro. L’atleta, di 20 anni, è considerato latitante ed era il fidanzato della giovane stuprata. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte della stampa, la ragazza è stata fidanzata con un sospetto trafficante della ‘favela’ Barao a Jacarepagua’, nella zona ovest della città.
All’origine delle violenze – sostiene la nonna materna della sedicenne – ci sarebbe dunque una vendetta proprio dell’ex. Alle forze dell’ordine l’adolescente ha raccontato di essere andata nella baraccopoli sabato scorso, per partecipare a una festa di danza funk, genere musicale molto diffuso negli slum carioca e i cui testi inneggiano spesso alla droga, alle armi e al sesso sfrenato. Dopo essersi recata in casa di Luquinhas, con cui – sostengono i media – manteneva una relazione da circa tre anni, la ragazza ha detto agli agenti di non aver ricordato più niente fino all’indomani, quando si è risvegliata, nuda e drogata, in un’altra casa, circondata da narcos armati che la osservavano ridendo e sbeffeggiandola. Il suo caso ha provocato reazioni di shock e rabbia su internet, dove vari gruppi stanno organizzando manifestazioni di protesta “contro la cultura dello stupro”. Secondo le autorità, lo Stato di Rio ha registrato una media di 13 casi di stupro al giorno dall’inizio dell’anno al 30 aprile.