Scalata Rcs, ispezione della Guardia di Finanza a Mediobanca
La Consob sta effettuando un’ispezione, avvalendosi della collaborazione della Guardia di Finanza, in Mediobanca. L ‘ispezione, secondo quanto ricostruito, è in corso da qualche giorno nella sede di Piazzetta Cuccia e rientra nell’ambito degli accertamenti scattati sulla vicenda Rcs il 16 maggio scorso, giorno in cui la cordata composta da Mediobanca, Bonomi, Della Valle, Pirelli, Unipol hanno lanciato la controfferta (Opa) a Urbano Cairo sul gruppo editoriale di Via Solferino. L’intervento della Guardia di Finanza, invece, potrebbe servire per far luce anche sulle tre holding create ad hoc da Andrea Bonomi in Lussemburgo per l’operazione. In particolare, secondo quanto risulta, la Commissione vorrebbe fare chiarezza sul flusso informativo dei giorni precedenti al lancio dell’Opa, alla luce delle comunicazioni effettuate da Mediobanca e dal suo amministratore delegato, Alberto Nagel, che aveva negato in più occasioni un coinvolgimento diretto dell’istituto nella partita. Gli accertamenti puntano, quindi, a chiarire se ci sono stati eventuali abusi di mercato, tenendo presente anche l’operatività e l’andamento dei prezzi sul titolo Rcs in Borsa. Va ricordato che proprio Mediobanca, su richiesta della Commissione, aveva precisato una settimana prima dell’Opa (9 maggio) che avrebbe valutato eventuali proposte alternative per Rcs ma soltanto in qualità di soggetto destinatario. Due giorni dopo, invece, Nagel aveva ribadito di non essere a conoscenza di operazioni alternative all’Ops di Cairo, escludendo categoricamente di promuoverne una. “Non so dire se ci sono proposte alternative probabili. Oggi c’è un’unica proposta sul tavolo di Cairo e questa va valutata – aveva detto -. Se ne arriveranno altre le valuteremo con lo stesso tipo di approccio”. “Non siamo noi promotori. Non siamo un gruppo editoriale. Valutiamo quello che c’è man mano sul tavolo di concreto”. Intanto, l’Opa della cordata risulta congelata dalla Consob da venerdì scorso in attesa di integrazioni al prospetto. Le informazioni sono attese a stretto giro e una volta ricevute l’istruttoria per la pubblicazione del prospetto (dura 15 giorni) potrà ripartire.