Rifiuti a Livorno, indagato il sindaco M5S Nogarin: “Pronto a dimettermi”

7 Mag 2016 14:32 - di Redazione

Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, del Movimento Cinquestelle, ha ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sull’azienda di raccolta di rifiuti della città. È stato lo stesso primo cittadino a darne notizia su Fb: “Come già avevo previsto in questi giorni – ha scritto – stamattina ho ricevuto un avviso di garanzia legato alla richiesta di concordato per l’Aamps di Livorno del tutto identico a quello dell’assessore Lemmetti”. Nogarin ha dichiarato di essere pronto a dimettersi: “Sono fermamente certo di aver sempre agito per il bene – sottolinea su Facebook – provando a salvare una situazione disastrosa lasciataci in eredità dal Pd, ma sin d’ora posso ribadire che nel MoVimento 5 Stelle non si aspetta certo una sentenza per dimettersi, perché noi non siamo legati ad alcuna poltrona”.

Gianni Lemmetti, assessore al Bilancio della giunta Cinquestelle e braccio destro del sindaco, aveva ricevuto nei giorni scorsi un avviso di garanzia legato anch’esso alla vicenda Aamps. L’avviso riguarda l’indagine della procura livornese sull’azienda partecipata al 100 per cento dal Comune, gravata da una pesante situazione debitoria, sulla quale l’amministrazione Cinquestelle ha avviato alla procedura di concordato preventivo. Secondo la ricostruzione del Fatto a Gianni Lemmetti erano contestate tre ipotesi di reato: il falso in bilancio, la bancarotta fraudolenta e l’abuso d’ufficio. “Da quanto è stato possibile ricostruire sono tre gli atti contestati. Il primo: il via libera dato al bilancio 2014, preparato dalla dirigenza aziendale nominata dalle giunte di centrosinistra, ma approvato contro il parere del collegio dei sindaci revisori. Il secondo: l’assunzione di 33 precari di Aamps, avvenuta il 25 gennaio dopo un confronto con sindacati e lavoratori. Il terzo: l’azzeramento del consiglio di amministrazione deciso all’inizio del 2016 perché quello precedente (nominato dallo stesso Nogarin) era contrario alla scelta del concordato preventivo in continuità, percorso invece scelto dal sindaco per risanare l’azienda”.

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