Basovizza, ricordato l’eccidio di 97 finanzieri infoibati dai soldati di Tito

3 Mag 2016 13:43 - di Redazione

Ricordato l’eccidio a Basovizza di 97 finanzieri infoibati. Il 1 maggio 1945 l’esercito popolare jugoslavo del Maresciallo Tito assumeva il controllo della città di Trieste, rendendosi responsabile, come nel resto della Venezia Giulia, di Istria e Dalmazia, dell’eccidio di un numero elevatissimo di persone. Tra questi vanno ricordati 97 militari della Guardia di finanza in servizio in città nella caserma di via Campo Marzio. Dopo essere stati indotti con l’inganno a consegnare le armi, furono catturati e trucidati nelle foibe del carso triestino il successivo 3 maggio.

Ricordato a Basovizza l’eccidio dei finanzieri infoibati

Per ricordare il loro sacrificio, considerato uno degli episodi bellici più dolorosi nella storia del Corpo, alla Foiba di Basovizza, si è svolta una cerimonia commemorativa articolata in due parti, tra Alzabandiera, messa e deposizione di una corona di alloro da parte del comandante regionale, Giuseppe Gerli, accompagnato dal comandante rovinciale di Trieste, Generale Brigata Giovanni Padula. Il generale Gerli ha ricordato, tra l’altro, il «drammatico epilogo del percorso esistenziale dei militari, chiaro esempio di amor patrio e di senso dell’onore, spinto fino all’estremo sacrificio».

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