Parla la moglie del “giustiziere” dei ladri: «Siamo stanchi, abbiamo paura»

21 Mar 2016 12:20 - di Redazione

È sotto choc la moglie dell’uomo che ha sparato a tre ladri uccidendone uno: i tre si erano introdotti nella sua abitazione a Villa Literno (Caserta), in via Vecchia Aversa, una villetta a due piani. «È stata una nottata terribile. Non è bello sparare a una persona – ha detto la donna – ma è l’ottava volta che vengono a rubare. Siamo davvero stanchi. Se questi banditi ci avessero detto che avevano bisogno di soldi li avremmo aiutati senza problemi come abbiamo fatto altre volte. Ma non puoi introdurti in casa mettendo in pericolo l’incolumità nostra e dei nostri figli». La pistola con cui l’uomo ha fatto fuoco era regolarmente detenuta.

Spara a tre ladri, la moglie sotto choc

«Quando mio marito ha fatto fuoco dal balcone, il ladro colpito, che era già dentro la nostra macchina, una Audi, è uscito dall’abitacolo e ha chiesto, rivolgendosi a mio marito, “perché mi spari?”. Io avrei voluto chiedergli: e tu perché vieni a casa nostra mentre dormiamo a prendere la nostra roba?”. Dopo il fatto, l’uomo, che ha due figlie maggiorenni e un figlio di 16 anni, è stato condotto nella caserma dei carabinieri di Casal di Principe dove, davanti al pm della Procura di Napoli Nord, ha fornito una ricostruzione dell’accaduto; pochi minuti fa è stato condotto in ospedale ad Aversa per un malore. «È stata mia figlia, rincasata da una festa poco prima delle 3.30 – ha raccontato la moglie del meccanico – ad avvertire la presenza dei ladri; io, mio marito, l’altra mia figlia e mio figlio stavamo dormendo e non ci siamo accorti di nulla; eppure i ladri hanno rovistato nella stanza di mio figlio, si sono impossessati di un portafoglio di mille euro in contanti, delle chiavi della macchina e del telecomando del cancello automatico. Quando è tornata, mia figlia è stata affiancata da un’auto, quella probabilmente dei banditi, e ha notato che dal cancello di casa nostra stava uscendo l’auto del padre; ha capito che era in corso un furto, e con il cellulare ci ha avvisato». E poi ancora: «Mio marito ha preso la pistola, è uscito fuori al balcone e ha fatto fuoco verso la sua auto, dove all’interno c’era uno dei banditi; questi è uscito e si è rifugiato nella vettura dei complici, una Bmw bianca, che poi si è data alla fuga. L’auto di mio marito è rimasta ferma in mezzo al cancello. I ladri mi sembravano stranieri».

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