Nuova sconfitta per Hollande: bocciata la sua legge sul terrorismo

18 Mar 2016 14:41 - di Redazione

Sonfitta storica per il presidente francese François Hollande e per tutto il suo governo: dopo mesi di aspro dibattito, il presidente francese, si trova costretto a rinunciare a iscrivere nella Costituzione la revoca della nazionalità per chi si macchia di terrorismo. Insomma, i terroristi conclamati potranno conservare la nazionalità francese. Giovedì sera il Senato ha infatti approvato una diversa versione del testo rispetto a quella dell’Assemblea nazionale. In assenza di accordo tra le due camere non sarà dunque possibile inserire la controversa disposizione nella riforma costituzionale, scrive con ampio rilievo Le Monde. È la seconda sconfitta clamorosa in poche ore per il governo socialista francese, costretto anche a modificare il testo sulla riforma del lavoro, che ha dato comunque il via a violenti scontri di piazza. Hollande ci teneva moltissimo alla legge sul terrorismo: poche ore fa infatti, dopo l’arresto di quattro persone sospettate di preparare un attentato a Parigi, aveva affermato che il livello della minaccia terroristica in Francia «resta elevatissimo». Per Hollande, la sparatoria che ha causato il ferimento di diverse persone a Bruxelles è la prova di questa minaccia. E «l’attentato commesso in Costa d’Avorio mirava alla Francia. Il mio compito – ha aggiunto – è proteggere i francesi». Con 186 voti favorevoli, 150 contrari e 8 astenuti – precisa il giornale – i senatori hanno approvato un articolo che prevede la revoca della nazionalità ma «solo per quei cittadini con doppio passaporto» che si sono macchiati di crimini legati al terrorismo.  Per quanto riguarda la controversia sulla riforma del lavoro, ben 23 persone sono state fermate in Francia a margine delle manifestazioni studentesche contro la riforma del lavoro voluta da Hollande. Lo riferisce il ministero dell’Interno. Le modifiche effettuate dal governo al testo non sono bastate ai manifestanti: scontri e violenze hanno segnato diversi cortei causando il ferimento di alcuni poliziotti e manifestanti a Parigi, Rennes e Strasburgo. I casseurs hanno lanciato oggetti e spaccato alcune vetrine dei negozi. Due agenti sono stati investiti da un’auto.

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