Eppure nei sondaggi il centrodestra unito è davanti a tutti…

1 Mar 2016 7:40 - di Redazione

Berlusconi è parzialmente soddisfatto. Quarantotto ore fa si temeva la rottura del centrodestra che ieri, in extremis, s’è evitata. A suggellare la tregua, una telefonata tra l’ex premier e il capo della Lega con il secondo che anticipa al primo quello che avrebbe detto in conferenza stampa di lì a poco: «Divisi si perde. No, non rompo l’alleanza – rassicura Salvini – E Bertolaso resta una delle ipotesi in campo. Però dobbiamo coinvolgere di più i cittadini e poi decidere», si legge su “Il giornale”.

Salvini: “dobbiamo coinvolgere di più i cittadini e poi decidere”

Insomma, in zona Cesarini si evita lo strappo e la corsa solitaria del Carroccio. Il bicchiere, dal punto di vista di Forza Italia, è mezzo pieno: la Lega non ha affossato definitivamente Bertolaso e l’alleanza, seppur con molte frizioni, tiene. Pare che determinante, nel Carroccio, sia stata la moral suasion determinante di Giancarlo Giorgetti e di Raffaele Volpi; entrambi cauti nel mandare all’aria l’accordo con Fratelli d’Italia e i berlusconiani. Anche perché, come rivela un sondaggio di La7, se si votasse oggi alle politiche il centrodestra sarebbe davanti al Pd (32% contro il 31,2%). C’è anche, però, il bicchiere mezzo vuoto con il quale fare i conti: quel riferimento alle primarie non ha mai scaldato e continua a non scaldare il cuore di Berlusconi. Le consultazioni senza regole precise sono poco attendibili perché suscettibili di brogli. Così, sull’ipotesi di fare le primarie di coalizione, il Cavaliere prende tempo.

Se si votasse oggi alle politiche il centrodestra sarebbe davanti al Pd (32% contro il 31,2%)

C’è chi sostiene che la carta delle consultazioni romane per scegliere il candidato sia stata un’apertura salviniana alla Meloni che le ha chieste da sempre. La reazione di Fratelli d’Italia, tuttavia, è più vicina al gelo. «L’unica notizia di oggi è che a Roma si continua a perdere tempo senza motivo”, dice la Meloni in una nota. “Rinnovo il mio appello a Berlusconi e Salvini: Fratelli d’Italia e i romani vogliono sapere cosa intendete fare e se Guido Bertolaso è il candidato unitario del centrodestra. Basta un si o un no. Fratelli d’Italia si regolerà di conseguenza».

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