Verona, è caccia a 3 banditi: Bmw con armi ed esplosivo in fuga a 200 all’ora

6 Feb 2016 17:25 - di Paolo Lami

Tre banditi, armati di pistole e mitra, sono fuggiti questa notte alla Polstrada nel veronese dopo aver abbandonato la Bmw che guidavano a fari spenti, inseguiti sul filo dei 200 km/h sull’autostrada A4, a Sommacampagna. Gli agenti hanno trovato nella vettura due sacchetti con esplosivo, un jammer , un congegno per “schermare” i cellulari, picconi, piedi di porco e due pistole cariche. Vicino alla recinzione scavalcata dai malviventi perfino un mitra kalashnikov.
Sono le modalità di fuga a preoccupare gli investigatori: fanno pensare alla banda dell’Audi gialla, svanita nel nulla dopo aver abbandonato e dato alle fiamme la settimana scorsa l’imprendibile supercar. La Bmw è risultata essere stata rubata a novembre a Padova, le targhe, invece, ieri sera a Brescia.
La pattuglia della Polstrada di Verona aveva notato verso le 2.30 della scorsa notte la Bmw con tre persone a bordo correre in A4 in direzione Venezia. Nonostante la velocità fosse nei limiti consentiti, gli agenti hanno deciso di controllarla. Appena si è accorto di essere tallonato dai poliziotti, l’uomo alla guida dell’auto ha spento i fari ed ha accelerato, percorrendo in meno di un minuto tre chilometri a oltre 200 all’ora. Poi ha frenato e accostato all’improvviso al lato della carreggiata. Con un balzo i tre occupanti sono scesi dalla Bmw, saltando i guardrail e guadagnando terreno in mezzo alla campagna, inseguiti dagli agenti, prima di scavalcare una rete di recinzione e scomparire. A terra, accanto la polizia ha ritrovato un giubbotto di colore blu e kalashnikov con il caricatore con 10 munizioni.
Nella vettura invece è stata trovata una scatola metallica con dentro due pistole, un revolver e una semiautomatica, entrambe cariche e un secondo caricatore del kalashnikov. E poi due sacchetti 15×15 pieni di polvere pirica, alluminio e resistenze con dei fili elettrici, esplosivo solito usato per far saltare i bancomat. Trovati anche attrezzi da scasso e le targhe originali della Bmw, rubata lo scorso novembre a Padova, sostituite nella notte da altre due prelevate da una vettura in sosta a Brescia, il cui titolare ha fatto denuncia stamane.
Collegato all’accendisigari c’era invece un “jammer” (disturbatore di frequenze cellulari). La polizia scientifica ha raccolto le impronte sull’auto e sulle armi, ed ha recuperato reperti biologici che saranno analizzati nelle prossime ore. Un esame atteso anche per comparare gli esiti degli accertamenti del Ris sui reperti biologici recuperati la notte del 26 gennaio a Fonte, in provincia di Treviso, dove venne ritrovata bruciata l’Audi Rs4 gialla, i cui occupanti – una banda di tre malviventi – avevano tenuto in scacco tra il 16 e il 23 gennaio scorsi le forze dell’ordine di mezzo Nordest, fuggendo più volte a posti di blocco e inseguimenti tra le province di Padova, Venezia, Vicenza, Treviso e Trieste. Gli investigatori stanno valutando le analogie tra la vettura abbandonata in A4 la notte scorsa e l’Audi Rs4 gialla, ma anche con la Bmw station wagon scura intercettata il 4 febbraio scorso dai carabinieri a Desio, vicino Monza. Anche in quel caso gli occupanti aveva fatto perdere le loro tracce dopo un lungo inseguimento. Un puzzle non facile da comporre: l’Audi gialla era stata rubata il 26 dicembre scorso in zona a Malpensa, la Bmw Sw il 13 gennaio a Milano, mentre le targhe di quest’ultima Bmw erano state asportate a Brescia ieri sera.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *