Spara al ladro e viene arrestato. La rete lo difende: sindaco subito
“Io sto con Bruno Poeti”, “facciamolo sindaco”. Reagisce così la rete alla notizia del fermo di un uomo, 62 anni, ex agente di polizia, accusato di tentato omicidio per aver sparato a un ladro di nazionalità romena mentre fuggiva sulla sua automobile dopo averla rubata e aver forzato gli ingressi della sua abitazione a Marina di Grosseto.
In manette per aver sparato al ladro
Secondo le prime ricostruzioni, dopo gli interrogatori, sono scattati cinque fermi, uno per Bruno Poeti e gli altri per i tre romeni accusati di furto e per il ladro ferito, Ion Nicolai Farcas, 39 anni, in ospedale. Il ladro è stato raggiunto da uno dei colpi di pistola calibro 7,65 esplosi da Poeti (sembra cinque in totale) contro il gruppetto di romeni. Nelle ultime ore sono in miglioramento le sue condizioni fisiche e il romeno ferito è stato dichiarato fuori pericolo anche se la prognosi resta riservata. L’indagine della squadra mobile di Grosseto, coordinata dal pm Giuseppe Coniglio, dovrà chiarire vari punti, come la traiettoria del proiettile che ha colpito Farcas, se il colpo è stato sparato alla schiena dell’uomo oppure no.
I social: “Facciamolo sindaco”
Su Facebook dopo la notizia è nata subito la pagina “Io sto con Bruno Poeti” che raccoglie il am tam di solidarietà all’uomo vittima del furto, segno che la criminalità ha raggiunto una soglia non più sopportabile dai cittadini. Tra i tanti commenti sulla rete anche la proposta provocatoria di candidare Poeti a sindaco della cittadina toscana. Perché arrestarlo? Che cosa doveva fare?. Rabbia e ironia attraversano i commenti sui social. «È bello vivere in un paese dove la vittima diventa immediatamente carnefice se si difende ma se viene uccisa (la vittima) allora scatta il buonismo italiota, Non voleva uccidere, voleva solo spaventare , il colpo di pistola o coltello è partito per sbaglio, insomma il giudice si intenerisce e gli da un buffetto sulla guancia e un ..non farlo più !!!!!», è uno delle decine di commenti. «Il signor Poeti – è un altro – ha fatto un buon servizio alla società, senza essere pagato…a differenza di altri che siamo costretti a pagare (non mi riferisco alle forze dell’ordine)». E ancora: «Viviamo in uno stato di merda… con i politici impegnati a farsi gli affari loro e gente come questo signore che invece di essere premiato viene arrestato mentre i ladri probabilmente saranno già liberi domani».