Napoli, ancora nomadi in manette: sono colpevoli di diverse rapine

21 Gen 2016 11:01 - di Martino Della Costa

Nomadi in manette: all’ordine del giorno. È davvero difficile tenere il conto: sono davvero tante – e messe a segno a stretto giro una dall’altra – le operazioni criminali contro diverse attività commerciali, portate a compimento da giovani rom nel Napoletano solo nell’ultimo periodo. Stando a quanto emerso da recenti indagini, allora, solo nelle ultime 24 ore i carabinieri hanno assicurato alla giustizia diversi nomadi residenti in differenti campi nomadi della zona campana, colpevoli di rapine e, in un caso, anche di gravi lesioni a una delle vittime di un furto. Ma andiamo con ordine.

Rapinano la cassaforte di un distributore di benzina: fermati 4 nomadi

Il primo caso, che in realtà risale al 15 gennaio scorso, ma che le indagini hanno chiuso con il fermo dei responsabili solo in queste ore, fa riferimento alla rapina compiuta a Qualiano (Napoli) in un distributore di carburanti dove, dopo aver immobilizzato i vigilantes, con l’auto di quest’ultimo i ladri hanno sfondato un muro portando via la cassaforte dove erano custoditi 40.000 euro. Dopo circa una settimana i carabinieri hanno individuato i presunti responsabili: si tratta quattro nomadi – tre maggiorenni ed un minorenne – residenti nel campo della zona Asi di Giugliano. I quattro sono stati fermati: i tre maggiorenni sono stati condotti nel carcere di Poggioreale, mentre il minorenne è stato portato al centro di prima accoglienza.

Ruba un auto e investe il proprietario: arrestato un altro nomade

E ancora. sempre nell’interland napoletano, precisamente a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), i carabinieri hanno arrestato Sergio Aleksic, di 23 anni, ricercato dal 30 ottobre scorso quale presunto responsabile di una rapina portata a segno a Carinaro (Caserta). Secondo l’accusa, l’uomo, domiciliato in un campo nomadi nel Napoletano, si era introdotto in una struttura commerciale impossessandosi di un’auto parcheggiata nell’area privata dell’esercizio; durante la fuga a forte velocità, il ladro non si era fatto scrupoli nell’investire i proprietari del mezzo che avevano cercato di fermarlo, uno dei quali nell’impatto ha riportato lesioni gravi. Il giovane è stato individuato grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere della video-sorveglianza dell’esercizio. Pochi giorni dopo il fatto, è emerso dalle indagini dei militari della Compagnia di Marcianise (Caserta) coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, il giovane è fuggito in Serbia, sfuggendo alle forze dell’ordine che erano sulle sue tracce, salvo poi fare ritorno in Italia. Il suo telefono era sotto controllo, così, al suo rientro nel Casertano, l’uomo è stato bloccato e arrestato e, dunque, neutralizzato. Almeno fino alla prossima impresa criminale…

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