M5S, ora i veleni si stendono alla Liguria, tra espulsioni e querele

9 Gen 2016 8:57 - di Liliana Giobbi

Per il M5S è decisamente arrivata la stagione dei veleni, tra espulsioni, scissioni e ora anche querele, come accade in Liguria. Veleni nel M5S sono tra il  capogruppo in Regione del M5S , Alice Salvatore, ha querelato il capogruppo grillino al Comune di Imperia, Antonio Russo, per diffamazione. Nel mirino le affermazioni con cui Russo, nei mesi scorsi, aveva accusato Salvatore, allora candidata alla presidenza della Regione, di aver esercitato pressioni nei confronti dell’elettorato imperiese del Movimento, promettendo di espellere Russo, se l’avessero sostenuta. «È completamente assurdo – afferma Salvatore – in quanto essendo candidata alla presidenza non avrei potuto ricevere alcuna preferenza personale dagli imperiesi. La preferenza potevo riceverla dagli attivisti della provincia di Genova perché lì ero candidata anche come consigliere. L’elettorato imperiese poteva soltanto votare il Movimento». La Salvatore, che ha querelato Russo per aver usato il termine “voto di scambio” sia su Facebook che su alcuni organi di informazione, aggiunge: «È  una persona che è stata allontanata dallo staff di Beppe Grillo perché è stato ritenuto che avesse trasgredito principi e regole del Movimento. Sarà il tribunale a decidere, visto che Russo non è in grado di trattenersi dall’esprimere opinioni di tenore diffamatorio». Russo è stato espulso dal partito nel luglio scorso, con una lettera dello staff di Beppe Grillo, ma lui si ritiene ancora appartenente al M5S : «L’unico che mi può espellere è Grillo – afferma – pertanto, finché non mi arriva una sua lettera, io vado avanti per la mia strada e resto del Movimento». Con Russo in Comune a Imperia c’è un’altra consigliera che si staccherà da Russo creando il gruppo M5S Imperia.

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