La Fondazione An agirà in giudizio contro l’uso indebito del simbolo del Msi

27 Gen 2016 17:15 - di Paolo Sturaro
fondazione an

«Sono apparsi in questi giorni a Roma manifesti riportanti abusivamente il simbolo del Movimento Sociale Italiano (la fiamma tricolore con l’acronimo Msi). Contestualmente notizie di stampa riferivano l’intento di utilizzare  tale simbolo da parte di un nascente  partito politico, con riferimenti sia ad una sede sia a persone fisiche in guisa tale da trarre in inganno i cittadini. Al riguardo la Fondazione Alleanza Nazionale informa di essere incontestabilmente l’unica legittima detentrice di tale simbolo e pertanto che agirà in giudizio ove perdurasse l’indebito uso dello stesso da parte di chiunque». È quanto comunica in una nota la Fondazione Alleanza Nazionale. «Numerose pronunce giudiziali hanno infatti stabilito che il diritto alla utilizzazione del simbolo della fiamma tricolore, del nome Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale e dell’acronimo Msi spetta esclusivamente alla Fondazione Alleanza Nazionale. In particolare con ordinanza 4/4/2006, confermata in data 4/7/2006 e con sentenza 29/4/2008 n. 1660/2008 il Tribunale di Firenze ha dichiarato che il diritto esclusivo all’utilizzo dei suddetti beni immateriali spetta ad Alleanza Nazionale inibendone l’utilizzo alla sedicente associazione Nuovo Msi, a Saya Gaetano e Antonietta Cannizzaro. Inoltre con decreto ex art. 700 c.p.c. del 17/5/2013 confermato con ordinanza 4/6/2013, non impugnata e divenuta quindi definitiva, il Tribunale di Avellino ha affermato: “È documentata la titolarità in capo alla ricorrente Fondazione (Alleanza Nazionale) del diritto di utilizzazione esclusiva degli emblemi, simboli, loghi e della denominazione Alleanza Nazionale e di ogni altro segno identificativo, compresi gli acronimi, già appartenuti all’associazione Alleanza nazionale ovvero alle aggregazioni e ai movimenti politici che vi hanno dato causa”. In forza di tale principio il Tribunale irpino ha inibito a terzi soggetti estranei alla Fondazione non solo l’utilizzo del nome, del simbolo e dell’acronimo del Movimento Sociale Italiano ma anche di nomi, sigle  e emblemi  con essi confondibili».

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