Ennesimo accoltellamento in Israele: gravissima una donna incinta
Prosegue l’intifada dei coltelli in Israele: anche nelle ultime ore una donna israeliana di circa 30 anni è stata accoltellata nei pressi dell’insediamento ebraico di Tekoa, nella zona di Betlemme, in Cisgiordania. Lo dice il portavoce militare. Secondo i media la donna, che è incinta, è stata ferita in maniera grave e l’assalitore è stato colpito dalla reazione delle forze di sicurezza. Domenica in un attacco analogo, un’altra israeliana di 39 anni è stata uccisa a casa nell’insediamento di Otniel presso Hebron. Anche il portavoce militare ha in seguito convalidato la notizia dell’uccisione dell’aggressore da parte di un civile armato della zona. La donna è stata aggredita all’interno di un magazzino di vestiti dell’insediamento. L’esercito sta setacciando l’intera aerea per vedere se ci sono complici. Agli abitanti di Tekoa è stato ordinato di chiudersi in casa. Intanto numerosi palestinesi della parte sud dell’area di Hebron sono stati fermati e interrogati dallo Shin Bet (sicurezza interna) nella caccia all’assalitore che ha ucciso l’israeliana Dafna Meir, in casa davanti ai suoi figli, nell’insediamento ebraico di Otniel, in Cisgiordania.
Sventato un altro accoltellamento a Nablus. Ucciso palestinese
In tutti i Territori sono stati fermati – secondo i media – 27 palestinesi, 24 di loro sospettati di coinvolgimento in atti di terrore. L’assalitore, secondo la stessa fonte, è fuggito e le forze di sicurezza stanno setacciando la zona alla sua ricerca. Ai residenti è stato intimato di rimanere chiusi in casa. E un nuovo accoltellamento di israeliani è stato sventato in queste ore a sud di Nablus, in Cisgiordania. Lo riferisce la radio militare secondo cui l’assalitore palestinese è stato colpito da spari di soldati ucciso. Lo riferisce la agenzia di stampa palestinese Maan. Secondo l’agenzia l’incidente è avvenuto a Huwara, un punto di frizione ricorrente fra israeliani e palestinesi. Alcuni siti web palestinesi sostengono che i soldati israeliani hanno impedito ad ambulanze palestinesi di prestare al ferito soccorsi tempestivi.