Pronte le nomine per la Cassazione. Il 22 deciderà il plenum del Csm
Sarà il plenum del Csm del prossimo 22 dicembre, presieduto dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, a nominare il nuovo primo presidente della Cassazione. Lo ha annunciato il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. Il plenum presieduto da Mattarella dovrà dunque scegliere tra i due nomi proposti dalla Commissione per gli incarichi direttivi: si tratta di Giovanni Canzio, attuale presidente della Corte di appello di Milano – per il quale hanno votato le consigliere laiche Paola Balducci (Sel) e Elisabetta Casellati (Fi) e i togati Massimo Forciniti (Unicost), Claudio Galoppi (Magistratura Indipendente) e Valerio Fracassi (Area) – e Franco Ippolito, segretario generale della Cassazione, sostenuto dal presidente della Commissione, Lucio Aschettino (Area).
Il Csm sarà presieduto da Mattarella
Per il vice, cioè presidente aggiunto, il nome più accreditato è quello di Renato Rordorf, presidente di sezione in Cassazione e presidente della Commissione per la riforma del diritto fallimentare. Anche in questo caso la Commissione per gli incarichi direttivi ha chiuso la propria istruttoria con un cinque a uno. In questo caso il candidato di minoranza corrisponde a quello di Sergio Di Amato, anche lui presidente di sezione in Cassazione. Il suo nome è stato proposto da Forciniti.
Canzio (presidente) e Rordorf (vice) i nomi più accreditati
Rordorf si era candidato anche per la presidenza della Suprema Corte ed era considerato uno dei concorrenti più titolati. Anni fa aveva sfiorato la nomina a presidente della Corte d’appello di Milano. Ma alla fine gli venne preferito Alfonso Marra, che poco dopo dovette dimettersi dopo il suo coinvolgimento nelle indagini sulla cosiddetta P3.