Migranti, le tesi buoniste non reggono più: quadruplicati gli arrivi dal 2014

22 Dic 2015 13:01 - di Bianca Conte

L‘Oim lo riferisce parlando di cifra da record: sono oltre un milione i migranti e i rifugiati entrati in Europa nel 2015. Sono oltre un milione i profughi che, sopravvivendo a traversata e migranti, sono arrivati a raggiungere le mete europee. Sono oltre un milione, insomma, gli immigrati che hanno preso d’assalto e raggiunto in massa il vecchio continente e smentito la sinistra italiana e il presidente del consiglio che, ad ogni ondata di sbarchi, ad ogni presa d’assalto di valichi e confini, si è affrettato sempre, prima di ogni intervento o commento, a smentire allarmi e a rinnegare paure e problemi. Ma le teorie buoniste su accoglienza e convivenza non bastano più: il numero degli arrivi di migranti e profughi è letterlametne quadruplicato rispetto a un anno fa.

Migranti, 1 milione di arrivi in Europa nel 2015: il report dell’Oim

Oltre un milione: questo, dunque, il numero record di migranti e rifugiati entrati in Europa nel 2015, riferita dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni, spiegando che gli arrivi si sono quadruplicati rispetto al 2014. Di più: nel dettaglio del report prodotto dall’Oim, si specifica che oltre 800.000 persone sono arrivate in Grecia dalla Turchia e che, di queste, 455.000 erano in fuga dalla Siria e 186.000 dall’Afghanistan; Così come viene spiegato che circa 1 milione di migranti è arrivato in Germania, ma che in quel totale è compreso un gran numero di persone provenienti dai Balcani e arrivate all’inizio dell’anno. E nel drammatico elenco stilato dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni, non può mancare la voce dedicata a quelle quasi 3700 persone che negli ultimi dodici mesi, in fuga soprattutto da Africa e Medio Oriente, sono morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo.

Un anno di immigrazione di massa

Un anno di immigrazione di massa, quello che sta per chiudersi, che ha visto prese d’assalto le nostre coste e continuamente nel mirino i nostri confini, anche al semplice scopo di transitare per il Bel Paese per raggiungere la meta a detta dell’Oim più bersagliata: la Germania. Un anno di scontri, tafferugli e – per quanto riguarda la cronaca di casa nostra – di numerosi casi di violenza che hanno visto responsabili immigrati clandestini “regolarmente” in giro per le nostre città. Traguardi raggiunti a bordo di camion e carrette del mare. Attraversando valichi e confini montani. Occupando palestre e centri d’accoglienza. Un diritto all’asilo rivendicato dai migranti in massa e con veemenza, anche manifestando ovunque, dagli scogli di Ventimiglia ai binari della stazione ferroviaria di Budapest. Ma tra muri di cinta e filo spinato, tra summit diplomatici e vertici dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, polemiche internazionali e appelli umanitari, il dramma della migrazione di massa che ha seminato sul campo globale migliaia di vittime, minato la sicurezza e messo a dura prova anche i più indefessi portabandiera dell’accoglienza, ha raggiunto in Europa la quota record del milione. Non a caso, allora, che sia lo stesso Oim a ribadire per voce del suo direttore generale William Lacy Swing, che «non è sufficiente contare il numero di coloro che arrivano, o dei quasi 4.000 dati per dispersi o affogati. Dobbiamo anche agire. La migrazione deve essere legale, sicura e protetta per tutti»: per i migranti che arrivano e per i Paesi chiamati ad accoglierli, aggiungiamo noi.

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