Prostituzione, nigeriane “deportate” a Lampedusa e costrette con il voodoo

5 Nov 2015 10:50 - di Viola Longo
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Schiavizzavano le loro connazionali avviandole alla prostituzione, minacciandole anche con riti voodoo. Per questo quattro nigeriani sono stati arrestati a Milano, con accuse che comprendono tratta di essere umani e riduzione in schiavitù.

Così erano costrette alla prostituzione

Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Milano, sono durate un anno e hanno permesso di accertare che gli aguzzini erano impegnati nella tratta dalla Nigeria: le ragazze – almeno nove le vittime individuate – venivano fatte arrivare in Italia sui barconi che dalla Libia approdano a Lampedusa, dopo essere state costrette ad affrontare anche una lunga traversata nel deserto. Prima, però, in Nigeria, venivano sottoposte a riti voodoo per sottometterle psicologicamente. Una volta arrivate venivano poi avviate al marciapiede sulle strade di Milano e provincia, dove dovevano rimanere fino all’estinzione del debito che in alcuni casi poteva raggiungere i 70mila euro.

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