Parlano di nuovo i parenti del ladro ucciso: «Sicignano la deve pagare»

26 Ott 2015 12:02 - di Livia De Santis

Pur di rincarare la dose contro Francesco Sicignano, il pensionato che ha ucciso il ladro che si era introdotto nella sua abitazione, continuano a far parlare i familiari del giovane albanese. E loro ne approfittano alzando il tiro: «Se nostro figlio ha sbagliato, ha sbagliato molto di più chi lo ha ucciso. Per questo vogliamo giustizia», hanno detto Mark Gjoni e sua moglie Marie.

I genitori del ladro ucciso attaccano Sicignano

«C’è incredulità e rabbia – hanno detto i genitori del ladro che si trovano in Albania – La rabbia di chi non capisce e vuole sapere. È umano, di fronte a una morte così. Chiediamo due cose: di potere riabbracciare nostro figlio. E di avere giustizia. Ci affidiamo alle autorità italiane. Siamo certi che i magistrati e i giudici sapranno dirci la verità su quanto è accaduto. Non abbiamo nessun sentimento di vendetta verso quell’uomo. Ma se ha sbagliato deve pagare». Poi, alla domanda dell’intervistatore se abbiano qualcosa da dire a Sicignano, i genitori del ladro hanno risposto: «Sarà la sua coscienza a dirgli se può dormire tranquillo e non avere rimorso per aver ucciso un ragazzo. Solo la sua coscienza gli dirà se può guardare in faccia figli e nipoti senza provare vergogna. La coscienza – hanno detto – parlerà in silenzio a questa persona. Gli dirà se è un uomo o un assassino».

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