Edda Negri Mussolini: rispettate la tomba di mio nonno a Predappio
In occasione della ricorrenza della marcia su Roma, il 28 ottobre del 1922, si preparano i consueti viaggi a Predappio di coloro che sentono la necessità di rendere omaggio alla tomba di Mussolini. Una “tradizione” che è ormai un fattore portante dell’economia della cittadina romagnola, il cui sindaco del Pd, Giorgio Frassineti, sta addirittura pensando, per sfruttare il turismo “nostalgico”, di aprire un museo dedicato al Ventennio. Va detto poi che questi viaggi a volte si tramutano in sfilate folkloristiche, delle quali i primi a rammaricarsi sono i membri della famiglia Mussolini. Non altrimenti si spiega l’appello lanciato dal profilo Facebook di Edda Negri Mussolini (figlia di Anna Maria, ultimogenita di Benito e Rachele Mussolini) che chiede a tutti di rispettare il luogo sacro in cui il nonno è sepolto: “Sto leggendo post sulla ricorrenza della marcia su Roma che verrà ricordata a predappio, in questi post leggo di sfilate, gadget e altro ancora. Mi preme ricordare comunque che la tomba del nonno è situata in un cimitero quindi un luogo sascro, dove bisognerebbe tenere un atteggiamento consono, di silenzio e preghiera. Oltre alla tomba dei miei vi sono altre tombe, il rispetto è d’obbligo. La nonna mi insegnò il culto dei morti e il loro rispetto e questo è un suo valore che accompagna la mia vita. I canti, le grida, la vendita di gadget etc etc possono essere fatti in altri luoghi. Ci sono posti e modi dove fare le cose incominciamo ad avere rispetto per i morti cosa che tanti tanti anni fa a piazzale Loreto qualcuno non ebbe certo per mio nonno!! Ci sarà la messa che noi facciamo celebrare per onorare un defunto, senza schiamazzi, senza applausi. Poi ci saranno i momenti come al ristorante o a villa Carpena dove si canterà, si discuterà. Ma rispettiamo i luoghi sacri e chi va in quei luoghi per pregare!!”.
Edda Negri Mussolini è autrice, con la regista Emma Moriconi, del libro Donna Rachele, mia nonna (Minerva edizioni) in cui il personaggio di Rachele Mussolini è raccontato attraverso i sentimenti e le emozioni regalando alla storia un punto di vista inedito, intimo, sulla moglie di Mussolini.