Il cancelliere verde di Stoccarda: basta immigrati, non c’è più posto

9 Set 2015 19:48 - di Redazione

L’amministrazione della regione sud-occidentale tedesca con capoluogo Stoccarda ha dichiarato di non poter accogliere altri migranti: «Il Baden-Wuerttemberg non può prendere più nessuno, oggi, in quanto per la prima volta tutto lo spazio a disposizione è esaurito», ha detto alla Dpa il capo della cancelleria regionale, Klaus-Peter Murawski. «I numeri dei migranti in arrivo al momento aumentano drammaticamente», ha detto ancora Murawski. Da sabato scorso il Baden-Wuerttemberg, il terzo Land (Stato) tedesco per estensione e popolazione, ha accolto 3.900 migranti. Le dichiarazioni dell’alto funzionario del partito dei Verdi è giunto proprio mentre cancelliera Angela Merkel sprona i tedeschi alla solidarietà sul fronte dell’accoglienza di migranti. Intanto un allarme giunge dall’Ungheria e riguarda proprio la Germania: tra i migranti e profughi affluiti in un Paese europeo non meglio precisato sono stati individuati almeno due terroristi jihadisti dello Stato Islamico. Ne ha dato notizia l’emittente tv ungherese M1, citata dall’agenzia serba Tanjug. I due terroristi, ha precisato la tv, sono stati identificati dopo che hanno rivelato la loro identità con foto postate sulle reti sociali. «In Europa sono giunti terroristi islamici camuffati da profughi. Molti di loro, che risultano essere migranti illegali, hanno combattuto in passato con le forze dello Stato Islamico», ha affermato la tv ungherese. M1 ha mostrato delle foto in cui si vedono due uomini armati in Medioriente, e gli stessi giunti poi in Europa. Non si precisa il Paese dove sarebbero giunti i due presunti terroristi, ma alcuni sostengono che si tratti della Germania. E sempre dalla Germania i clandestini continuano a riversarsi in tutta Europa: circa duecento tra siriani e iracheni, provenienti dalla Germania, stanno progressivamente giungendo in Francia, dove contano di cominciare una “nuova vita”. In totale, circa mille persone provenienti dalla Germania sono attese entro venerdì. Da giorni, poteri pubblici ed enti locali si organizzano per rispondere all’afflusso. Lunedì, il presidente François Hollande ha annunciato che la Francia è pronta ad accogliere 24.000 rifugiati nei prossimi due anni.

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