Ritrovata viva nei boschi la bambina romena scomparsa vicino Teramo
Sono proseguite per tutta la notte, fino al ritrovamento, le ricerche tra boschi e sentieri attorno alla frazione di Cusciano di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, della bimba di due anni e mezzo di cui si sono perse le tracce da ieri pomeriggio verso le 18, mentre giocava davanti alla sua abitazione. Le squadre dei soccorritori, grazie anche al supporto di un elicottero della Capitaneria di Porto attrezzato per il rilevamento dei differenziali termici al suolo, nonché di mezza dozzina di cani molecolari di Polizia di Stato, Carabinieri e Soccorso alpino, provenienti da Abruzzo, Marche e Puglia, hanno battuto i fondi agricoli attorno alle abitazioni della frazione, di solito con un centinaio di abitanti ma in questo periodo affollata da molti residenti stagionali per le vacanze. Battuti anche boschi, roveti e anfratti della zona, fino al ritrovamento, di questa mattina, dopo 17 ore di angoscia per la famiglia.
La ricerca della bambina romena
Una speranza si era accesa verso le 3.30 di stamani, quando tre diversi cani molecolari cui erano stati fatti fiutare indumenti della piccolina, avevanp diretto la loro attenzione in un preciso punto di un orto dove la bimba era solita recarsi con il padre, operaio romeno rientrato nella notte dal Paese d’origine e aggiuntosi alle ricerche. Sul posto erano accorsi circa un centinaio di uomini dei diversi corpi delle forze dell’ordine, volontari del soccorso e cittadini impegnati nelle battute di ricerca. Dall’alto ha sorvolato la zona un elicottero dei vigili del fuoco mentre il prefetto di Teramo, Valter Crudo, aveva convocato una riunione dell’unità di crisi per un punto delle ricerche. Le indagini, coordinate direttamente sul posto dal sostituto procuratore Davide Rosati, rimasto tutta la notte al fianco dei soccorritori, con il sindaco di Montorio al Vomano, Gianni Di Centa, hanno poi avuto un esito positivo.