Renzi, l’uomo che più spot non si può. Ora anche la pubblicità sul “Corsera”
La sceneggiata non ha fine. Del resto, Renzi ha puntato tutto sullo show, dalle presenze in tv vestito da Fonzie alle uscite politiche da avanspettacolo. Ora ce n’è un’altra che va ad aggiungersi al lungo elenco di trovate pubblicitarie ed è una lettara a pagamento comparsa sul Corsera a firma di manager, imprenditori e dirigenti d’azienda. Ma sì, saranno sicuramente uomini indipendenti, rimasti affascinati dal premier. Uomini liberi. Ma un sospetto viene spontaneo: sono tutti amici di Renzi? Ci sarebbe da scommetterci. Perché un regalo così si fa solo agli amici. «Noi continuiamo a sostenere Matteo Renzi», scrivono, per poi raggiungere il tetto (roba da barzelletta): «In soli diciotto mesi finalmente questo governo ha realizzato ciò che nessuno era riuscito a fare prima e senza i soliti compromessi al ribasso». Che cos’abbia fatto di tanto rivoluzionario non lo si capisce. Ma non importa, l’importante è parlarne, far notizia e trasformare Renzi in un prodotto pubblicitario, un premier-Dixan o Dash, scegliete voi.
Quell’appello sul Corsera che cos’è?
I sottoscrittori dell’appello sul Corsera si avventurano persino sulla riforma del Senato, elogiando il progetto di Renzi come se fosse della Divina Provvidenza. Il massimo si raggiunge sul tema dell’immigrazione, quello su cui il premier sta perdendo la faccia, immobile com’è di fronte agli sbarchi continui. Gli amici scrivono: «L’Italia si trova ad affrontare da sola un esodo biblico di migranti in fuga. Sono vergognose e ipocrite le proposte demagogiche dei partiti di opposizione che non hanno nessuna concretezza e mirano soltanto ad attirare facili consensi». In parole povere, non è Renzi incapace, ma il centrodestra e i grillini che ululano. Il tutto mentre piovono notizie su notizie di altri clandestini in arrivo. Che il premier-Dash osserva in tv, tra un siparietto pubblicitario e l’altro.