Milano, Del Debbio: «Io non mi candido, ma Berlusconi è tentato»

10 Ago 2015 12:32 - di Valeria Gelsi
milano paolo del debbio

Berlusconi sindaco di Milano? «Dall’idea è attratto, lo posso garantire». A dirlo è stato Paolo Del Debbio, in una intervista in cui è tornato a ribadire che lui, no, non ci pensa proprio a candidarsi come primo cittadino, neanche di fronte a tante sollecitazioni del centrodestra, fra le quali l’ultima in ordine di tempo è stata quella di Matteo Salvini.

Berlusconi tentato da Milano

Invece, secondo il giornalista, il Cav sarebbe tentato eccome dalla possibilità di correre per Palazzo Marino, perché «vuole lasciare un’impronta sulla città, come i leader francesi che dopo il governo e le esperienze internazionali diventano sindaci». Epperò Del Debbio, nel suo colloquio con la Repubblica, ha chiarito anche che «io lo sconsiglierei, è faticoso, ma – ha poi precisato – potrebbe vincere». Secondo Del Debbio, invece, dal toto-nomi va escluso Salvini. «Non gli conviene, ha davanti a sé – ha sottolineato il conduttore di Quinta Colonna – la strada nazionale, magari tra un po’ questo gran consenso diminuisce, deve sfruttarlo subito andando a Roma».

Il centrosinistra senza «personalità»

Ma se il centrodestra non ha ancora trovato un nome forte per il dopo-Pisapia, al centrosinistra non va meglio. Manca una figura che abbia il “quid”, lo smalto necessario a restituire vitalità a Milano. Per Palazzo Marino, ha avvertito Del Debbio, c’è bisogno «di un uomo o donna che sia il meno grigio possibile, perché di grigio in città ce n’è abbastanza». «C’è bisogno di personalità, e non di tecnocrazia», ha aggiunto Del Debbio, per il quale i due nomi del Pd che circolano con maggiore insistenza, Fiano e Majorino, «sono competenti», ma – è la domanda – «hanno carisma per fare i sindaci?». E l’ipotesi di un “papa straniero”? Anche quella non risolve i problemi del centrosinistra. «Renzi può imporre nomi, certo. Ma chi? Farinetti che magari ci fa un Mileataly? O Petrini che fa crescere un orto in piazza Duomo? Quali nomi? – ha insistito Del Debbio – De Bortoli, dicono. Una persona squisita, ma chi lo vota? Già gli hanno fatto lo scherzo di bocciarlo alla Rai…».

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