Migranti, una giornata anti-Salvini con i 99 Posse: ecco la ricetta della sinistra

24 Ago 2015 18:29 - di Antonella Ambrosioni

Ma che bello, ma che sollievo. Una giornata anti-Salvini è la brillante idea per risolvere l’emergenza. E mentre nel Mediterraneo prosegue incessante l’arrivo di a bordo di carrette del mare, con Cagliari, Palermo e Messina che superano i 1.500 nuovi arrivi in un solo giorno, un piccolo comune della Calabria si inventa una patetica quanto inutile manifestazione, invitando tra l’altro i 99 Posse ad esibirsi. Accade ad Acquaformosa, in Calabria, con  il concerto dei 99 Posse sul tema “Salvini è nu tamarro” che  caratterizza il programma del Festival delle Migrazioni 2015. Dubitiamo delle facoltà mentali degli organizzatori quando affermano che la giornata anti Salvini «è un modo per rispondere alle idee xenofobe attraverso la cultura dell’accoglienza e della solidarietà».

All’anima di solidarietà… ma sapete chi sono i 99 Posse? Quelli che pochi mesi fa incitavano alla violenza con queste “paroline” solidali: «Se sei nomade, devi nomadare. Se sei rom, devi rommare. Se sei slavo, devi slavare. Se sei fascista, devi PENZOLARE!». Era il tenore vergognoso di un post su facebook in riposta a un intervento di Giorgia Meloni sul tema della gestione dei campi nomadi. Il tutto in mano dei 99 Posse aveva finito  per essere solo l’ennesimo invito alla violenza da parte del gruppo di rapper autonomi napoletani. I 99 Posse ci hanno abituato a incitamenti alla violenza contro la destra e i suoi rappresentanti: ricordiamo l’invito a usare «più bastoni, meno tastiere», all’indomani della manifestazione dei centri sociali che, a fine gennaio, mise a ferro e fuoco Cremona. Sappiamo tutti che sono dei provocatori di professione, visto che spesso le loro esternazioni piene di odio antifascista sono arrivate a ridosso di giornate particolari, come lo fu per l’anniversario di Sergio Ramelli – già peraltro segnate da violenze  come l’incendio alla libreria Ritter e le devastazioni delle sedi  dell’Ugl e di Forza Nuova. Insomma, i 99 Posse – ricordiamo che hanno nel loro repertorio brani come “Rigurgito antifascista” – sono garanzia di odio e farli esibile contro Salvinii, sarà un invito a nozze, oltre che un invito alla provocazione, speriamo, senza conseguenze. Cosa c’entrino i migranti con i 99 Posse, gli amministratori di Acquafromosa un giorno ce lo spiegheranno. Povera Italia.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *