Le Frecce tricolori, orgoglio italiano dal 1930, oggi hanno un loro museo
Le Frecce Tricolori hanno ora un’area museale interamente dedicata alla Pattuglia acrobatica nazionale (Pan). La struttura, che ospita una mostra fotografica portando i visitatori attraverso un percorso storico, è stata inaugurata alla base della Pan all’aeroporto di Rivolto, dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e dal comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Jan Slangen, alla presenza del comandante della Squadra aerea, generale Maurizio Lodovisi. Slangen ha presentato anche il raduno organizzato il 5 e 6 settembre per festeggiare il 55° anniversario della Pan e, per quanto riguarda il museo, ha rimarcato che «si tratta di una struttura realizzata in appena due mesi ed è pronta ad accogliere l’arrivo di circa 400 mila visitatori». Il generale Lodovisi ha quindi sottolineato che il raduno delle Frecce Tricolori del 5 e 6 settembre si svolgerà nel massimo contesto di sicurezza e che «nulla è stato lasciato al caso». La nostra pattuglia acrobatica nazionale è stata riconosciuta in pianta stabile nel marzo del 1961. Con dieci aerei, di cui uno solista e nove in formazione, è la pattuglia più grande del mondo. Dal 1982 la pattuglia utilizza gli Aermacchi MB.339. Tuttavia la prima scuola acrobatica fu fondata nel 1930 a Campoformido per iniziativa del colonnello Rino Corso Fougier, e utilizzava cinque aerei Fiat CR 20. Fougier partecipò alla Grande Guerra, alla guerra d’Etiopia, alla guerra di Spagna e alla Seconda Guerra Mondiale. È stato decorato con numerose onorificenze, tra chui la Medaglia d’argento al valor militare, la Medaglia di bronzo al valor militare, la Croce al merito di guerra e la Croce tedesca in oro.