Da Telecom 1.700 esuberi e addio alle 4mila assunzioni con il Jobs act

24 Lug 2015 9:25 - di Redazione

Ieri, al Mise, i sindacati di Telecom Italia si sono ritrovati di fronte la notizia di 1.700 esuberi, quando invece aspettavano la conferma di 4mila nuove assunzioni grazie al Jobs act. Che le assunzioni sarebbero state congelate era stato preannunciato dall’amministratore delegato, Marco Patuano, all’inizio di luglio. Manca infatti lo strumento normativo per avviare la massiccia campagna di assunzioni che sono però solo congelate, spiegano dall’azienda.

Quella solidarietà espansiva, detta anche staffetta generazionale, attraverso cui Telecom intendeva fare 4mila assunzioni in quattro anni non ha ancora trovato spazio nel legiferare del governo. Lo strumento, come dice Telecom in una nota, «avrebbe permesso di salvaguardare l’attuale livello occupazionale e contemporaneamente assicurare un ricambio generazionale progressivo, in aziende come Telecom Italia che hanno una elevata età media del personale e la necessità di rinnovare il proprio patrimonio di competenze.

La solidarietà espansiva non è stata ancora inserita nei decreti attuativi del Jobs Act

Quindi il progetto di assunzioni non è abbandonato,macongelato in attesa che si sblocchi il quadro normativo. Se le assunzioni sono congelate, rimane il tema «del sovradimensionamento degli organici del Gruppo e della sostenibilità del costo del lavoro in alcune funzioni aziendali». Questo tema riguarda circa 1.700 persone per tutto il gruppo Telecom Italia. Nel dettaglio il piano prevede per il settore Caring Service, la confluenza in tempi brevi degli addetti del settore nella costituita società controllata Tim Caring Sri, come già previsto dal piano aziendale del 2013 . Inoltre sono state individuate eccedenze nella funzione Directory Assistance, per la quale ad agosto scadrà la solidarietà difensiva in corso.

Tanti settori della Telecom con troppo personale

Eccedenze sono state prevalentemente individuate per le aree di Staff (nella accezione allargata del ter mine che comprende tutte le attività di supporto al business), e in maniera minore nelle attività di Cross Activity di Open Access e in alcuni ambiti della società Telecom Italia Information Technology. In totale gli esuberi comunicati ai sindacatiammontano a circa 1.700 per tutto il gruppo. La società, ieri, ha aperto a un confronto serrato con i sindacati pertrovare le necessarie soluzioni che coniughino la salvaguardia dell’occupazione con l’efficienza e la sostenibilità del costo del lavoro. Le parti hanno concordato che il confronto prosegua nei prossimi giorni al Ministero dove è previsto un incontro giàil29 luglio. Diverse le reazioni del sindacato.

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