No alle trivelle di Renzi: sciopero della fame del sindaco di Policoro
Sciopero della fame contro il governo “suddito” delle grandi lobby del petrolio e indifferente alla tutela del paesaggio. Il sindaco di Policoro (in provincia di Matera), Rocco Leone, ha iniziato lo sciopero nella Casa Comunale, per protestare contro la decisione del governo Renzi, di far trivellare il Mar Jonio dalle società petrolifere.
Sciopero della fame a oltranza
Lo ha reso noto lo stesso primo cittadino, sottolineando che«la decisione è una conseguenza dell’incontro tenutosi al Ministero di via Cristoforo Colombo, con il sottosegretario all’Ambiente con delega al mare, Silvia Velo. «Dopo aver parlato con il sottosegretario – scrive Leone – ho percepito chiaramente che non vi è nessuna intenzione da parte del governo di tornare sui suoi passi. L’Italia in questo momento è guidata da gente non eletta dal popolo ed una buona parte di questa politica con la “p” minuscola è venduta agli interessi generati dalle società petrolifere».
L’appello alle Regioni
«Con questo mio atto – continua il sindaco in sciopero della fame – voglio tentare di muovere le coscienze e effettuerò lo sciopero della fame ad oltranza fin quando non sarà convocato un tavolo Stato-Regioni (Puglia, Basilicata, Calabria) che discuta seriamente della tutela del nostro Mare perché non dimentichiamo che lo Jonio è la culla delle civiltà, la storia millenaria che narrano le nostre acque ci insegna che da qui è passata la civilizzazione che ha reso il Mondo grande. Da qui sono passati un crocevia di uomini e di idee che hanno concorso alla creazione dell’Europa come la conosciamo oggi, una Europa democratica che, come ci ricorda anche la nostra Costituzione vede il popolo sovrano».