Mattarella: nessuno in Italia può essere un uomo solo al comando
“La nostra Costituzione è presidiata da regole che vanno rispettate rigorosamente in tutta la loro portata”. Questo l’esordio del discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia del Ventaglio. “Non si può pensare- ha aggiunto – che il presidente della Repubblica possa bloccare scelte politiche che competono a Governo o Parlamento. Il presidente non dispone di un potere di veto, può solo chiedere al Parlamento un riesame e soltanto quando riscontri un chiaro contrasto con la Costituzione”. “Ogni presidente della Repubblica – chiarisce Mattarella – ha le sue idee, anche io ho le mie, ma ho il dovere di accantonarle perché se le scelte sono fatte da organi previsti dalla Costituzione devo rispettarle e le rispetterò sempre”. Il presidente ha dunque rimarcato il tema a lui caro del ruolo del Capo dello Stato come imparziale custode della Costituzione: “Nessuno, tantomeno il presidente della Repubblica, è un uomo solo al comando nel nostro Paese, non è possibile in democrazia”. Ha poi parlato della necessità delle riforme e della lotta alla corruzione. In merito alle prospettive dell’Unione europea ha parlato della “sensazione di un’Europa in affanno, stretta da sentimenti populistici”. L’Europa “abbia coraggio e saggezza”, senza Europa “saremmo più deboli e in balia di eventi imprevedibili e incontrollabili”.