Renzi si toglie la maschera del bullo e ammette: «Momento difficile»

16 Giu 2015 17:15 - di Mariano Folgori

Renzi, gli schiaffoni rimediati alle regionali e ai ballottaggi per le comunali hanno fatto effetto. La baldanza del bullo è messa  momentaneamente da parte. Ecco cosa ha detto Renzi ai deputati Pd riuniti in assemblea alla Camera. “È  il momento più difficile e più affascinante dell’intera legislatura. Questa legislatura, che finirà nel 2018, fa venire i brividi”. Il fatto che uno come Renzi ammetta di trovarsi in un momento politicamente difficile è un sintomo eloquente del logoramento dell’attuale leadership del Pd.

Ai deputati piddini Renzi propone Ettore Rosato come “candidato naturale” alla guida del gruppo: “Ci vuole una leadership autorevole”. E poi aggiunge: “È una proposta di cui mi assumo la responsabilità, se ci sono proposte alternative fate pure”. La minoranza dem però min disarma.  Così dice Alfredo D’Attorre al termine dell’assemblea del gruppo Pd alla Camera. “Il problema non è la figura di Rosato. Per quanto mi riguarda non ho nessuna preclusione verso di lui. Il problema è l’assenza di qualsiasi discussione su delle ragioni, come la fiducia sull’Italicum, che hanno prodotto profonde divisioni nel gruppo”.

Ad accrescere le difficoltà di Renzi è anche la sempre più penosa questione romana. Atacca sempre D’Attorre: “Rischiamo di aggiungere sconcerto a sconcerto se Renzi su Marino dice una cosa opposta a quella che dice il commissario del partito a Roma. Sembra esserci confusione, bisognerebbe fare chiarezza”. A lasciare sconcertati è anche l’improvvisa conversione a “u” di Renzi sul metodo delle primarie. E il premier diventa il facile bersaglio dei sarcastici commenti degli avversari. Così sentenzia Renato Brunetta su twitter: “Governa solo grazie a primarie e senza essere stato votato. Ora che primarie si dimostrano bufala vuole abolirle. Democratico Matteo Renzi!”.

E a “Porta a Porta” Renzi dà la stoccata a Marino

Poi a Porta a Porta Renzi dà un ceffone al sindaco di Roma: «Marino è una persona perbene, lo riconoscono tutti. Si continua a dire se va avanti o no. A me interessa capire se l’amministrazione pulisce le strade, mette a posto buche e emergenza. Se sanno governare governino e vadano avanti, se non sono capaci vadano a casa. Su di lui deciderà il Pd romano». Poi aggiunge: «Roma è una città bellissima, ha tutto, ha un’eco internazionale straordinaria. Quest’anno c’è il Giubileo, tutto il mondo ci guarderà, la vogliamo smettere di stare a discutere di questioni che riguardano solo gli addetti ai lavori? Chi è in grado di governare governi, se non è in grado vada a casa».

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