Libia, arriva l’Isis a Derna: velo integrale alle donne o saranno “punite”
L’Isis in Libia vuole imporre alle donne di Derna, la sua città-califfato, di indossare il “niqab”, il velo islamico che copre tutto il volto lasciando scoperti solo gli occhi. La circostanza viene segnalata la fonti libiche in linea con testimonianze rilanciate dalla rivista americana Foreign Policy (Fp). Le fonti precisano che l’Isis ha distribuito volantini invitando le donne ad indossare il niqab e ha chiesto ai padri di famiglia di impedire alle loro mogli e figlie di uscire senza questo tipo di copertura islamica. I volantini indicano una scadenza di una settimana per applicare la direttiva per evitare “punizioni”, viene aggiunto senza precisare meglio date e misure punitive. Fp cita “residenti” per confermare che “lo Stato islamico sta tentando di imporre un rigido codice di abbigliamento per le donne in pubblico costringendole a indossare una copertura da capo a piedi che copre interamente il viso: una pratica completamente nuova per la città”.
Roccaforte dell’estremismo islamico in Libia
Derna è una storica roccaforte dell’estremismo islamico libico: conquistata in aprile dai jihadisti, a ottobre ha aderito allo Stato islamico del califfo al Baghdadi che ha occupato pezzi di Siria e Iraq. In pochi giorni la città si è dichiarata essa stessa califfato. Accanto all’esercito islamico, l’Isis vi ha creato un tribunale islamico e una polizia islamica che applicano la sharia in maniera truculenta: esecuzioni sommarie, fustigazioni pubbliche (in particolare per l’uso di alcol) e altre violenze sono state denunciate da Human Rights Watch denunciando la decapitazione di giovani attivisti e decine di omicidi politici di donne, pubblici ufficiali, giudici e membri delle forze di sicurezza.