Islam, Cameron contro l’integralismo: pronto a chiudere le moschee
Nuove regole sull’immigrazione, con forti restrizioni nei confronti dei sospettati di terrorismo; poteri per chiudere i luoghi frequentati dagli estremisti ed eventualmente anche le moschee; speciali ordinanze per limitare l’attività degli integralisti, compresi i discorsi che inneggiano all’odio, soprattutto se rivolti ai giovani. Sono alcune delle misure che, secondo i media britannici, David Cameron si prepara a presentare contro il radicalismo islamico. Misure che contemplano anche maggiori poteri all’autorità di controllo sui media, in modo che possa condurre azioni contro quei canali che trasmettono messaggi estremisti.
L’attesa per il Queen’s Speech
La presentazione della legge dovrebbe essere contenuta nel Queen’s Speech, il discorso della regina con cui, il 27 maggio, verrà illustrato il programma del governo conservatore. Alla base c’è l’idea, già chiarita da Cameron, secondo cui la società britannica è stata «troppo a lungo passivamente tollerante» nei confronti di una «ideologia velenosa» che invece deve essere affrontata di petto.
Sull’Islam al lavoro con la sicurezza nazionale
Provvedimenti simili erano già stati ipotizzati dal primo ministro durante il suo precedente mandato, ma erano stati bloccati dagli alleati di governo liberaldemocratici. Ora che – come scrive la stampa britannica – se ne è «liberato», Cameron può procedere rapidamente all’attuazione di questa parte del programma. «Sia che siano violente nelle loro intenzioni sia che non lo siano, noi dobbiamo fare in modo che per gli estremisti sia impossibile vincere», ha detto Cameron, che in vista del discorso della regina ha programmato un incontro con i vertici della sicurezza nazionale per delineare un piano operativo.
La fine della «neutralità» sui valori
«Per troppo tempo – ha chiarito Cameron – abbiamo detto ai nostri cittadini: fin tanto che rispetti la legge, ti lasceremo in pace. Questo ha spesso significato che siamo stati neutrali rispetto a valori differenti». «Questo governo girerà pagina in maniera definitiva rispetto a questo approccio fallimentare», ha quindi annunciato il primo ministro britannico, spiegando che «questo significa promuovere attivamente certi valori: libertà di parola, libertà di preghiera, democrazia, ruolo della legge, uguali diritti indipendentemente dalla razza, dal genere, dall’orientamento sessuale. Noi – ha concluso Cameron – dobbiamo dire ai nostri cittadini: questo è quello che ci definisce come società e appartenere a questa società significa credere in queste cose e combattere frontalmente la velenosa ideologia islamica radicale».