Scafisti catturati grazie al coraggio di due migranti nigeriane

18 Apr 2015 20:47 - di Redazione

È grazie al coraggio di due giovani migranti nigeriane di circa 30 anni che la Squadra mobile di Cagliari è riuscita a catturare due “scafisti”. Sono finiti in manette, Judel Okwude e Peter Hsaitania, entrambi di 35 anni, anche loro nigeriani, che in cambio di un “passaggio” gratis hanno preso in mano il timone del gommone ed eseguito le istruzioni dei veri organizzatori del viaggio della speranza, che intanto si allontanavano a bordo di un’altra imbarcazione. Una scena da film, girata in mezzo al mare non in un set cinematografico. Un film da incubo fatto di pericoli, paura e fame che le due giovani donne, nonostante le intimidazioni subite, hanno raccontato nei minimi particolari agli investigatori coordinati dal dirigente Luca Armeni. Qualche giorno prima del salvataggio, avvenuto mercoledì scorso, gli 82 migranti – quasi tutti nigeriani tra cui 17 donne, di cui tre incinte, e 6 bambini – da Tripoli, dove erano arrivati, vengono trasferiti in un paesino della costa libica dove, nella notte, salgono sul gommone.

In una settimana arrestati 44 scafisti

Prezzo della traversata: 1500 dollari a testa. Sono due, però, le imbarcazioni che lasciano la Libia: una con i migranti a bordo e un libico, la seconda un gommone d’appoggio con altri organizzatori. Arrivati al largo, lo scafista libico consegna ai due nigeriani arrestati un telefono satellitare e un navigatore Gps, poi abbandona il gommone e si allontana con i complici. La navigazione continua per tre giorni. Arrivati non troppo lontano dalle coste italiane, gli scafisti lanciano l’Sos e gettano in mare telefono e Gps cercando di confondersi con gli altri. Sarà poi la nave tanker Rizopon, dirottata dalla Capitaneria di porto, a soccorrerli e portarli in Sardegna salvando loro la vita. I due scafisti, grazie al racconto delle donne-coraggio, vengono individuati e arrestati dalla Polizia, rintracciati venerdì nei centri di accoglienza dove avevano già trovato rifugio. I loro nomi andranno ad affiancarsi agli altri 42 finiti in manette in questa settimana nelle operazioni di Polizia a Palermo, Catania, Reggio Calabria e Siracusa.

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