CasaPound al fianco di Salvini: insieme per dare voce alla gente che soffre

28 Feb 2015 13:19 - di Gabriele Farro
casapound

«Siamo in piazza con Matteo Salvini perché nasce un nuovo fronte politico contro il governo Renzi, un fronte composito, con la Lega, con “Noi con Salvini” e con “Sovranità“, la nostra nuova formazione che vuole raccogliere tutti i movimenti sociali e identitari e portarli senza tentennamenti a Salvini, che ha bisogno anche di una destra al suo interno». Così, ai piedi della sede del movimento all’Esquilino, il vicepresidente di CasaPound Simone Di Stefano.

La scelta di CasaPound e il cambio di rotta della Lega

Riguardo al connubio di un movimento fortemente nazionalista come Casapound con la Lega secessionista, Di Stefano ha spiegato che è passato del tempo rispetto a quelle posizioni: «Ormai il percorso di Salvini è chiaro e preciso – ha aggiunto – è andato in tutta Italia a chiedere scusa, a dire che le offese non andavano fatte. Nella Lega è cambiato qualcosa profondamente. Sanno che il Nord non si salva da solo, ma che bisogna parlare di Nazione e Salvini lo fa. Le sue dichiarazioni sono chiare: “prima gli italiani” e non “prima il Nord”. Il “ragazzo” – ha concluso Di Stefano con riferimento al leader della Lega –  è sincero e ci crede». Se c’erano delle cose da chiarire, insomma, sono state chiarite. Adesso è il momento di passare all’azione e l’azione vede in piazza Casapound accanto alla Lega di Salvini che, in questo modo, dimostra di essere in grado di mettere insieme quello che la Lega di Bossi aveva diviso. E c’è già chi vede in questa prima aggregazione un segnale verde ad intese più grandi e corpose con l’unione di tutto il centrodestra. I botta e risposta tra i vari leader di partito, Alfano escluso, non sarennero dei terremoti, come la sinistra vorrebbe e va auspicando, ma delle semplici scosse di assestamento.

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