Grillo, vacanze a 5 stelle con Briatore. Il discorso in cantina? Registrato…

7 Gen 2015 18:13 - di Luca Maurelli

Non avrà ballato l’Alli galli con Flavio Briatore, come aveva fatto Giovanna Melandri nel 2012, per poi smentire e ritrovarsi su tutti i giornali in una leggendaria foto mentre inseguiva i vatussi vestita di bianco, ma Beppe Grillo di sicuro ha ripercorso le tappe della sua odiata casta facendosi beccare nella lussuosa piscina del manager italiano, in Kenya, proprio nei giorni in cui faceva concorrenza sul web a Napolitano con il discorso “dello scantinato”. Grillo parlava di crisi in Italia e si godeva i suoi soldi in Africa. Niente di illegale, ovviamente, ma forse uno sforzo di chiarezza, con i suoi elettori, sarebbe stato utile. Soprattutto se poi si imbastiscono campagne di indignazione popolare contro le vacanze stellari di Matteo Renzi a Courmayeur e suoi voli di Stato per arrivare fin lassù. Coerenza, in questi casi, è dire anche dove si passa le proprie vacanze e con chi, vero Beppe?

Un discorso registrato?

Altro che cantina. Il comico genovese, tra il 26 dicembre e il 2 gennaio, a quanto pare se la spassava con i super-ricchi sulle spiagge africane, come ha dimostrato il settimane Chi in un ampio servizio fotografico nel quale Beppe Grillo, immortalato in acqua al cospetto del manager – non esattamente un beniamino del popolo dei Cinque stelle – sguazza felice con moglie e figli sotto le palme di quell’angolo di paradiso. Mentre in Italia, su un dischetto registrato, nelle stesse ore forniva agli italiani gli argomenti utili per rovinarsi il cenone di Capodanno, le tasse, la crisi, la povertà. Se la Melandri quella volta smentì e si beccò foto e intervista velenosa di Briatore, oggi il leader del M5S non s’è ancora espresso sullo scoop del settimanale di gossip. Grillo dovrebbe spiegare soprattutto come mai, nelle ore in cui andava in onda il suo contro-discorso di fine anno, lui era in tutt’altra parte del mondo a festeggiare nel lusso. Secondo Chi, insieme al comico genovese c’erano anche una quindicina di persone tra amici, figli e altri parenti. Non Casaleggio, al quale probabilmente era toccato il compito di premere il pulsante del video di Grillo, davanti a una bottiglietta di prosecco scaduto, la sera di Capodanno.

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