Gli 007 avvertono: per l’Expo l’ultrasinistra colpirà peggio che a Genova

22 Gen 2015 10:36 - di Valeria Gelsi

Un nuovo allarme sicurezza investe l’Expo, ma stavolta non riguarda il terrorismo islamico. Secondo un rapporto della nostra intelligence, un rischio molto alto viene anche dall’area antagonista dell’ultrasinistra. Il primo maggio, giornata inaugurale dell’evento che durerà sei mesi, a Milano è convocato un corteo internazionale della galassia anticapitalista, una «mobilitazione antagonista di massa», la chiamano i servizi. Nello stesso giorno in città è previsto l’arrivo di un centinaio di capi di Stato e di governo. Una miscela esplosiva.

Il rapporto degli 007

A riferire del rapporto riservato degli 007 è Repubblica, spiegando che la cerimonia di apertura è «dieci volte più a rischio del G8 di Genova». In un lungo articolo, richiamato in prima pagina, è chiarito che i gruppi antiterrorismo di polizia e carabinieri e gli agenti dell’Aisi (l’Agenzia informazioni e sicurezza interna) sono impegnati da mesi nelle azioni di controllo, contro le potenziali azioni violente di una mobilitazione che viene definita «epocale».

Il collante della rete Antifa

Benché ormai i gruppi antagonisti dell’ultrasinistra siano in piena attività organizzativa, come l’intelligence ha potuto osservare sul web, ancora non ci sono elementi certi rispetto a come si muoveranno il primo maggio, a partire dal fatto che non si conosce il percorso del corteo, per il quale non è stata ancora presentata alcuna richiesta alla questura. «I gruppi più violenti si stanno organizzando, per il momento senza annunci ufficiali», ha detto a Repubblica una fonte del Viminale, per il quale comunque «nei prossimi tre mesi il tam tam sottotraccia verrà alla luce». Ciò che è certo, invece, è che tre sigle, considerate particolarmente aggressive, fanno da rete per i gruppi di tutta Europa: la tedesca Blockupy e la belga D 19-20, fra le quali fa da ponte Antifa, la rete dell’antifascismo internazionale.

 

 

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