Gasparri e Salvini: secco no all’archiviazione dei reati minori
Continua a far discutere il pacchetto giustizia che tornerà all’esame del prossimo Consiglio dei ministri. Nel mirino il capitolo delle misure sulla non punibilità dei reati che rischia di generare nuovo allarme sociale tra i cittadini che chiedono più sicurezza. Dai microfoni di Uno mattina il ministro della Giustizia Andrea Orlando cerca di mettersi al riparo dalla critiche assicurando che la depenalizzazione si applicherà solo a quelle condotte che «riguardano fatti di lieve entità». Nessun timore che con l’archiviazione dei reati minori – fa capire il Guardasigilli – ci si ritrovi i delinquenti per strada. «Il provvedimento – ha spiegato – consente ai pm di chiedere l’archiviazione quando il fatto sia di particolare tenuità, perché spesso vanno avanti fino in Cassazione dei procedimenti che poi portano a comminare una multa, con tutti i costi di questi passaggi e l’ingolfamento dei tribunali. Se se c’è una parte lesa che viene toccata direttamente, può opporsi all’archiviazione».
Gasparri: nessun condono sui piccoli reati
Per nulla convinto dalle parole del ministro, Maurizio Gasparri chiede maggiore cautela sul campo minato della sicurezza dei cittadini e sulla certezza della pena. «Bisognerà esaminare con molta attenzione il provvedimento sull’archiviazione dei fatti di particolare lievità. Il diritto penale non può essere piegato a esigenze che i cittadini potrebbero difficilmente comprendere. Un conto è semplificare la gestione delle vicende penali – spiega il senatore azzurro – altro è lasciare impuniti crimini che possono destare allarme sociale». Le parole del titolare della Giustizia non bastano a rimuovere le preoccupazioni dei cittadini per la criminalità dilagante. «Dissennate operazioni come Mare nostrum hanno finito per aggiungere ulteriore criminalità di importazione a quella italiana. Puntiamo un faro su quanto sta facendo il governo, con molte perplessità e la determinazione a non rimanere in silenzio se si dovessero esporre i cittadini a nuovi gravi pericoli».
Salvini: è il paradiso dei delinquenti
Durissimo il giudizio di Matteo Salvini che punta l’indice contro il pacchetto giustizia di Palazzo Chigi. «Pazzesco. Il governo Renzi ha depenalizzato alcuni reati “lievi”, per cui niente galera per chi commette furto, danneggiamento, truffa e violenza privata. Con la sinistra al potere, l’Italia diventa il paradiso dei delinquenti. Non mi rassegno, faremo opposizione totale a questa follia», scrive il leader leghista su Twitter.