Statali in piazza, la Camusso “punge” Renzi con un’altra t-shirt velenosa….
Il corteo è aperto da un grande striscione unitario sorretto dai leader dei sindacati, tra cui Susanna Camusso. “Servizi pubblici perché servono, perché di tutti. Pubblico sei tu”. In piazza palloncini con il volto del premier Renzi “pinocchio” e la scritta “Stai sereno” e fantasmi di pezza di lavoratori precari. È partito addirittura in anticipo il corteo per la manifestazione nazionale dei lavoratori dei servizi pubblici e della conoscenza, indetta unitariamente da dodici categorie di Cgil, Cisl e Uil. Piazza della Repubblica, dove è stato previsto il concentramento. Un corteo che sfila per le strade di Roma (sotto il controllo di 500 agenti) e che preannuncia uno sciopero generale quasi inevitabile, ormai.
Dalla piazza al blocco della pubblica amministrazione
«Se la legge di stabilità non destinerà le risorse per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, i sindacati di categoria faranno lo sciopero generale a dicembre», dicono i segretari generali del pubblico impiego. «Basta con le menzogne. Continueremo la mobilitazione anche con lo sciopero generale fino a quando il governo non darà risposta alle nostre richieste. Sarà uno sciopero senza se e senza ma», il segretario generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori. «Basta con le bugie», dice anche il segretario generale della Cisl Fp, Giovanni Faverin: «Non è vero che non ci sono i due miliardi che servirebbero per il rinnovo del contratto per il 2015», bloccato già dal 2010. «Se il Governo non metterà le risorse necessarie nella legge di stabilità, a dicembre faremo lo sciopero generale di tutti i lavoratori pubblici e della scuola. Non ci fermeremo – avverte – neanche dopo lo sciopero».
La maglietta della Camusso: “arrogance”
Prosegue la guerra di magliette tra il leader della Cgil Susanna Camusso e il premier Renzi, dopo la sfida dell’altra settimana. Dopo la t-shirt “Io sono Marta”, indossata per la manifestazione del 25 ottobre, oggi il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, partecipa alla manifestazione unitaria del pubblico impiego indossando una maglietta rossa con disegnata una boccetta di profumo e la scritta “Arrogance, profumo di premier”. Sulla maglietta il simbolo della Funzione Pubblica Cgil Bologna.
Anche i medici del servizio nazionale sono in piazza
Anche i medici in camice bianco sono oggi in piazza a Roma dietro lo striscione unitario di Cgil Cisl e Uil, per chiedere “una sanità senza più sprechi né tagli”, “ma anche dignità del lavoro”. A partecipare alla manifestazione del servizio pubblico indetta dai sindacati confederali ci sono migliaia di dipendenti pubblici del Servizio Sanitario Nazionale provenienti da diverse Regioni italiane, sia precari che contrattualizzati, ma anche i giovani coinvolti nel caos concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione. «I medici pubblici – denuncia Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil medici – sono sempre più sempre più anziani per via dell’aumento dell’età pensionabile, sempre più stressati da orari di lavoro massacranti dovuti al blocco del turnover , e con stipendi più bassi della media europea a causa del blocco degli adeguamenti contrattuali».