Centrodestra, si tenta di ricucire. Ma è “guerra” sui temi caldi
Confronto a distanza nel centrodestra. Una distanza a tratti colmabile, a tratti no. Un punto di partenza c’è: «Per la ricostruzione dello schieramento la parola d’ordine per tutti deve essere “mai con la sinistra e sì a tutte quelle forze alternative alla sinistra”», dichiara Ignazio La Russa, intervenendo al convegno di Prima l’Italia Rottamiamo Renzi. «In questo nuovo quadro politico credo che Fratelli d’Italia-An possa rivestire un ruolo importante e debba essere un partito a offerta culturale multipla, non solo lepenista, non solo liberal ma capace di raccogliere tutti i delusi del centrodestra».
Il confronto sui punti che dividono
Il “mai con la sinistra” funziona come premessa ma il percorso non è facile, perché alcuni temi continuano a dividere, in particolare quello delle unioni civili e dello ius soli. E in alcuni casi è “guerra”, come accade in Forza Italia con gli elettori in rivolta. «Le aperture di Silvio Berlusconi sui matrimoni gay sono un grave errore che segnala un mancato ascolto del popolo del centrodestra», avverte Gianni Alemanno. «Rispetto le opinioni personali e familiari su questi temi ma consiglio al leader di Forza Italia di non commettere l’errore già fatto da Gianfranco Fini: gli elettori di centrodestra hanno a cuore la famiglia e i valori tradizionali che essa esprime e sono contrari a forme di riconoscimento per le coppie omosessuali che possano configurarsi al pari dei matrimoni tradizionali». Ed è lo stesso Fini a lanciare un sasso: «Spero che il centrodestra non commetta l’errore che ha commesso Renzi facendo passare il concetto di rottamazione come sinonimo di rinnovamento. La destra deve saper trovare giusto mix tra novità ed esperienza, tradizione. Il giusto mix non è tanto nelle facce ma nei contenuti, nei programmi. E così come il rinnovamento non è rottamazione, non è neanche nuovismo fine a se stesso».
Alfano si allontana, il web lo impallina
Sempre più distante è Angelino Alfano, polemico con tutte le forze politiche del centrodestra: «La bandiera del riformismo economico l’ha presa Matteo Renzi con noi di Ncd; quella anti Ue e contro gli immigrati la hanno imbracciata Salvini e la Meloni; noi teniamo salda la bandiera della difesa dei valori. FI non ha più una bandiera politica da issare». Parole che aumentano le distanze. Ed è proprio contro Alfano che si scatena l’ira del web: «Nessuna intesa con lui».