L’ex compagna distrugge Hollande: la sua credibilità è a zero, i sondaggi lo danno per finito

4 Set 2014 19:28 - di Antonio Pannullo

Record storico di impopolarità per il presidente francese, il socialista François Hollande. Dal 1978, l’indice di fiducia di un presidente francese non è mai stato così basso, addirittura al 13%, secondo il barometro Tns-Sofres per Le Figaro. In particolare, solo il 13% dei francesi dichiara di aver fiducia nel presidente socialista, colpito dalla recente crisi di governo, dai dati neri sull’economia e dal recente libro al veleno della ex-compagna, Valérie Trierweiler. Rispetto al precedente barometro di Tns-Sofres, la popolarità di Hollande è calata di altri cinque punti. E infatti è straordinario boom di vendite di “Merci pour ce moment”, il libro-vendetta della Trierweiler, in cui la ex-première dame di Francia racconta la sua storia con Hollande, fino alla drammatica separazione nel gennaio scorso, dopo le rivelazioni del magazine Closer sulla love story segreta del presidente con l’attrice Julie Gayet. Nel primo giorno di vendita, secondo un primo bilancio nazionale della Fnac – il grande mediastore transalpino – si è trattato del «miglior esordio degli ultimi cinque anni». Due volte meglio di “Cinquanta sfumature di grigio”, il best-seller erotico di E. L. James che deteneva il precedente record. Volano anche le vendite on-line, con il libro in testa alla hit-parade di Amazon France. «I dati ufficiali non arriveranno prima del fine settimana, ma nelle librerie se lo stanno strappando di mano», dice Isabelle Mazzaschi, responsabile stampa di Les Arènes, l’editore indipendente parigino che ha pubblicato il libro della Trierweiler, di cui sono state stampate 200.000 copie. Una tiratura record per Les Arènes, che si è gettato nella più grande avventura editoriale della sua storia. Per ora, sembra essere una scommessa vinta, con i librai che già evocano il rischio di un esaurimento degli stock. Ovviamente il governo di centrosinistra cerca di sminuire la portata del fenomeno: il primo ministro francese, Manuel Valls, anche lui socialista e in passato consigliere speciale di Hollande, ha chiesto «dignità» a chi gli chiedeva un commento sul libro che ha messo a rumore il mondo della politica francese. Durante la visita in una scuola nel centro della Francia, il premier ha detto: «Credo che il dibattito pubblico, la nostra vita pubblica abbiano bisogno di rispetto. Aggiungerei un’altra parola: dignità». Per Valls, «con gli attacchi estremi, con la confusione fra vita pubblica e privata, si abbassa il livello del dibattito». Intervistata negli studi di Bfm-Tv, il ministro dell’Ecologia, dello Sviluppo sostenibile e dell’Energia, Ségolène Royal, ex compagna e madre dei 4 figli di Hollande, ha rifiutato di rispondere in merito alle vicende personali evocate nel libro. Ha però commentato un aspetto politico, il presunto disprezzo del presidente per i poveri, che secondo la Trierweiler vengono da lui chiamati in privato “sdentati”: «Lei pensa che sia vero? – ha ribattuto la Royal al giornalista – lei conosce François Hollande come responsabile politico. Lei può pensare una cosa del genere, è una frase credibile? Si tratta di tutte cavolate. Gli uomini politici devono essere giudicati sui propri atti»…

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