Francia, il tribunale sospende l’inchiesta per corruzione contro Sarkozy
La corte d’appello di Parigi ha sospeso l’inchiesta contro l’ex presidente Nicolas Sarkozy accusato di corruzione, per aver tentato di ottenere informazioni da un magistrato su un’inchiesta lo riguardava. La decisione dei giudici di sospendere l’inchiesta lascia all’ex presidente, che ha annunciato la settimana scorsa il suo ritorno in politica, nuovi margini di manovra.Le due magistrate che istruiscono il procedimento, Claire Thepaut e Patricia Simon, cercano di appurare se Sarkozy abbia tentato, insieme con il suo legale Thierry Herzog, di ottenere da un alto esponente della Cassazione, Gilbert Azibert, informazioni che lo riguardavano coperte da segreto istruttorio e riguardanti l’inchiesta Bettencourt. In cambio, Sarkozy avrebbe promesso al giudice Azibert di intervenire in suo favore per una nomina di prestigio nel principato di Monaco. Alla fine, né l’ex capo di stato ottenne le informazioni volute, né Azibert fu nominato. Dopo la decisione della corte d’appello, la due magistrate dovranno congelare l’inchiesta fin quando i giudici si pronunceranno su due richieste di annullamento della procedura depositate da Sarkozy e Herzog con le quali si contesta la legittimità delle intercettazioni telefoniche da cui ha avuto origine l’inchiesta della procura. La sospensione potrebbe durare diversi mesi. Sarkozy aveva criticato duramente i due giudici che conducono le indagini accusando in particolare Threpaut di parzialità in quanto membro del sindacato della magistratura. La sospensione decisa dalla corte d’appello non ammette ricorso e dunque dà un po’ di respiro all’ex presidente, ma nemmeno “pregiudica l’eventuale iter della procedure” e le incriminazioni rimangono dunque valide.