Soccorso rosso di Fidel Castro a Maduro. Nuovo bluff per il Venezuela

21 Ago 2014 17:56 - di Desiree Ragazzi

Travolto da polemiche e proteste Nicolas Maduro cerca di rivitalizzare la sua leadership appannata ricorrendo all’aiuto di Fidel Castro. Il presidente venezuelano ha raccontato di aver incontrato il leader all’Avana, poco dopo l’88esimo compleanno del leader della Rivoluzione cubana, di cui ha lodato «l’energia, la forza, la lucidità e il buon umore», mentre lo stesso Castro ha dedicato all’incontro un articolo intitolato «La vera amicizia». «Sono stato a Cuba per visitare il comandante Fidel, a nome di tutta la nostra patria», ha detto il leader chavista in un messaggio trasmesso a reti unificate, aggiungendo che è stato con lui circa sei ore, durante le quali hanno parlato dei problemi alimentari del mondo, ma anche della situazione nella Striscia di Gaza. Anche Castro si è riferito alla situazione in Medio Oriente nel suo articolo, dove si è chiesto «chi governa chi, gli Stati Uniti Israele o Israele gli Stati Uniti?», dopo aver denunciato il “genocidio” di “1,8 milioni di esseri umani che vivono stretti fra il deserto, il mare e la potenza militare di un paese dove l’impero più potente che sia mai esistito (…) ha creato una potenza nucleare sofisticata e allo stesso tempo irresponsabile». Si è dunque parlato di politica internazionale ma nessun cenno è stato fatto alla situazione esplosiva e alle gravi difficoltà economiche che vive il Venezuela. Solo due giorni fa tutti i ministri  del governo di Caracas hanno rimesso i loro incarichi ufficialmente per rendere possibili i «cambiamenti necessari» che il capo di Stato deve decidere per «rendere più efficiente la gestione del governo, dal punto di vista del socialismo». In realtà, leggasi come un repulisti da parte di Madura. Nel gennaio scorso, prima ancora dell’ondata di proteste antichaviste che hanno scosso il paese e lasciato un bilancio di oltre quaranta morti, i ministri avevano già consegnato le loro dimissioni di gruppo a Maduro, ma questa decisione non aveva portato a nessuna nuova iniziativa per combattere l’inflazione, la scarsità dei prodotti di prima necessità o l’aumento esponenziale della violenza criminale. Ora un nuovo segnale.  E guarda caso arriva come una ciliegina sulla torta l’incontro con Fidel…

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